Dopo aver annunciato il primo summit globale sull’intelligenza artificiale, il Primo Ministro Rishi Sunak ha comunicato che il governo britannico potrà accendere in anteprima ai modelli IA di OpenAI, DeepMind e Anthropic. L’obiettivo è studiare la tecnologia delle tre aziende per scopi di ricerca e sicurezza. Una maggiore trasparenza è prevista anche dalla proposta della Commissione europea denominata AI Act.
Accesso prioritario ai modelli IA
Il Primo Ministro del Regno Unito ha annunciato la creazione di una taskforce di esperti e un investimento di 100 milioni di sterline per la ricerca sull’intelligenza artificiale, in particolare sulla sicurezza della tecnologia.
Sunak ha dichiarato che Google DeepMind, OpenAI e Anthropic forniranno accesso in anteprima o prioritario ai loro modelli IA per scopi di ricerca. Ciò consentirà di valutare e comprendere meglio le opportunità e i rischi di questi sistemi. Non è chiaro però quali dati verranno condivisi con il governo britannico. Tuttavia il Regno Unito potrebbe anticipare di molti mesi l’entrata in vigore dell’AI Act (proposto dalla Commissione europea) che prevede obblighi di trasparenza per le aziende, tra cui l’indicazione dei dati coperti dal copyright usati per l’addestramento.
Anche il Regno Unito ha evidenziato la necessità di una regolamentazione, ma l’offerta delle tre aziende potrebbe nascondere un secondo fine. TechCrunch ipotizza che Google DeepMind, OpenAI e Anthropic potrebbero “plasmare” le future regole sull’intelligenza artificiale. Sfruttando il loro coinvolgimento nella ricerca avrebbero la possibilità di influenzare le decisioni dei legislatori (soprattutto se l’accesso ai dati è limitato).
Per uno studio più credibile sulla sicurezza dei modelli IA si dovrebbe chiedere la partecipazione a ricercatori indipendenti, in quanto la stessa ricerca viene spesso finanziata dalle grandi aziende tecnologiche.