Nella stessa giornata in cui gli Stati Uniti confermano un nuovo impegno per lo sviluppo di un’IA etica, finanziando sette nuovi istituti di ricerca nazionali, il governo del Regno Unito annuncia una prima indagine e review sull’impatto dell’IA generativa e dei modelli di linguaggio a livello nazionale, esaminando nel dettaglio le ripercussioni della creazione e distribuzione della tecnologia su più aree. L’obiettivo? Comprendere come tutelare i consumatori e i principi della concorrenza.
Regno Unito analizza l’IA nel dettaglio
L’Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) ha deciso di avviare questa review per trovare le risposte ai quesiti più importanti sull’IA. In particolar modo, il focus riguarda cinque aree di vasta portata nelle quali i sistemi d’intelligenza artificiale potrebbero avere un impatto profondo:
- Trasparenza
- Responsabilità e governance
- Sicurezza, protezione e robustezza
- Equità
- Contestabilità e ricorso
Nel complesso, l’indagine intende scoprire come i modelli di linguaggio e le IA generative possano colpire le aziende e i consumatori, aiutando infine a sviluppare questa tecnologia in rapida scalabilità in maniera tale da garantire mercati aperti e competitivi e un’efficace protezione dei cittadini.
L’annuncio arriva, peraltro, a poche settimane dall’annuncio dell’investimento pari a 100 milioni di sterline per la creazione di un modello di linguaggio completamente inglese. A occuparsene, ricordiamo, sarà la Foundation Model Taskforce, team tecnico che mira a rendere il Regno Unito “globalmente competitivo”, elevando il Paese nella ricerca e realizzazione di cure mediche, migliorie per i servizi pubblici e soluzioni per combattere il cambiamento climatico.
Sempre a fine aprile 2023, in Italia recentemente il Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sull’impatto dell’intelligenza artificiale, con il medesimo intento del Regno Unito.