La Bank of England, in collaborazione con il dipartimento per l’Economia e le Finanze del Governo del Regno Unito, ha annunciato l’istituzione di una task force con cui esplorare potenziali benefici o effetti deleteri in caso di adozione di una moneta virtuale accanto alla Sterlina tradizionale.
La task force prenderà il nome di Central Bank Digital Currency (CBDC) ed avrà l’obiettivo di studiare come e se adottare nel Regno l’utilizzo di una moneta virtuale per cittadini e imprese. Con una premessa: non sostituirà la moneta tradizionale o i depositi bancari, ma affiancherà questi punti fermi cercando un ruolo di complementarità nella circolazione del valore sui mercati.
Central Bank Digital Currency (CBDC)
La task force nasce con quattro obiettivi statutari:
- coordinamento dell’esplorazione di obiettivi, casi d’uso, opportunità e rischi di una potenziale adozione di una CBDC;
- accompagnare la valutazione delle caratteristiche che un CBDC deve avere per raggiungere i nostri obiettivi;
- supportare una valutazione generale rigorosa, coerente e completa per un CBDC del Regno Unito;
- monitorare lo sviluppo internazionale di monete digitali per assicurare che il Regno Unito resti all’avanguardia dell’innovazione globale.
Sebbene al momento non sussistano ipotesi concrete, appare evidente come il Regno Unito non voglia stare indietro nella corsa alle monete digitali: la task force avrà lo scopo di portare avanti gli studi e far trovare pronto il Paese ad ogni eventuale futura decisione. All’interno della Bank of England verrà creata una speciale unità focalizzata sul tema, mentre appositi forum saranno istituiti per coinvolgere differenti competenze ed esperienze sul tema.
Attenzione, non si tratta di valutare il tema delle criptovalute, né di creare un alter-Bitcoin: in ballo c’è l’istituzione di una versione digitalizzata della Sterlina, o comunque un suo succedaneo digitale in grado di entrare in circolazione al pari della moneta istituzionale. Quella che appare ormai come una svolta ineluttabile (che avrebbe un significato storico per l’economia) inizia ad essere oggetto di studi in tutto il mondo e anche l’area Euro sta valutando le proprie opportunità in merito. Cina e USA potrebbero giocare su questo fronte parte delle proprie frizioni geopolitiche.
Per il Regno Unito il tutto inizia con un tavolo di confronto, mettendo assieme tanto le istituzioni del Regno, quanto quelle bancarie: le finalità sono le medesime, ossia la comprensione di un fenomeno che potrebbe avere pesantissime ripercussioni ed al quale occorre pertanto approcciarsi con massima cautela, ma senza tentennamenti.