Mentre ancora si attende che l’Unione Europea faccia fronte comune introducendo una normativa sul tema applicata e condivisa da tutti gli stati membri, c’è chi fa da sé: la Repubblica Ceca ha approvato la proposta per l’introduzione di una Digital Tax da applicare ai profitti generati nel paese dalle aziende estere che operano nei territori hi-tech e online. L’aliquota è fissata al 7%.
Una Digital Tax al 7% per la Repubblica Ceca
Ne sono dunque interessati nomi come Google, Facebook, Amazon e tutti coloro che attraverso l’attività nel paese creano redditi legati all’advertising, alla compravendita di prodotti mediante piattaforme di e-commerce, alla fornitura di servizi sul Web e con il business dei dati. Interessate le società con un volume d’affari annuo superiore ai 750 milioni di euro su scala globale di cui almeno 3,9 milioni guadagnati nella Repubblica Ceca raggiungendo un bacino di utenti pari a 200.000 persone.
È bene precisare che per giungere alla sua introduzione il testo dovrà prima passare al vaglio del parlamento. Stando alla valutazione stimata dal Ministero delle Finanze locale, la misura porterà nelle casse pubbliche circa 82 milioni di euro già a partire dal 2020 con la cifra che andrà incrementando ulteriormente negli anni successivi.
Altri paesi UE come Francia e Italia si sono già mossi nella stessa direzione, non senza incontrare la resistenza degli Stati Uniti dove ha sede gran parte dei gruppi interessati dalle misure.