Venezia – Le Reti Civiche sono destinate a morire? Se si guarda ai tanti progetti di comunicazione avviati in numerose realtà cittadine italiane si ha un panorama difforme da progetto a progetto, e di certo ci sono ancora alcune Reti Civiche di grande interesse per chi le frequenta.
Eppure sabato scorso a Venezia è stato presentato l’embrione di “Portale di Venezia”, un ambiente informativo realizzato tecnicamente dal gruppo Telecom Italia in collaborazione con Venis, società hi-tech del Comune lagunare. “Eppure”, a sentire il vicesindaco veneziano Michele Vianello “questo portale sostituirà le vecchie ed obsolete reti civiche, diventando anche un luogo per gli investimenti sulle città. Il Comune avrà delle royalties per le transazioni commerciali, ma sarà fondamentale l’alfabetizzazione informatica dei residenti perché possa sviluppare tutto il suo potenziale”.
Se da una parte, dunque, pare difficile obiettare che le Reti Civiche abbiano perduto lo “slancio” che negli anni passati le pose al centro di una serie di sforzi soprattutto pubblici per l’avvio di progetti telematici cittadini, dall’altra occorre forse con un pizzico di rammarico prendere atto che ci sono comuni, come quello veneziano, che sull’ipotesi “Rete Civica” hanno già messo una pietra sopra. Nella città lagunare, dalla prossima estate, le informazioni turistiche, quelle sugli eventi culturali, quelle legate alla produzione artigianale e al commercio della zona saranno disponibili su un “sitone” targato TIN.it .