Molto attivo su Twitter, il giornalista statunitense Matthew Keys ha scelto la stessa piattaforma cinguettante per confermare il suo licenziamento dal ruolo di social media editor all’agenzia di stampa Thomson Reuters . Nelle accuse formulate a marzo dal Dipartimento di Giustizia (DoJ), Keys avrebbe collaborato con il noto collettivo hacker Anonymous per l’accesso non autorizzato ai server del colosso editoriale Tribune.
Stando alla ricostruzione fornita dagli inquirenti a stelle e strisce, un misterioso membro di Anonymous avrebbe ricevuto da Keys le credenziali d’accesso al sistema di gestione dei contenuti del quotidiano californiano Los Angeles Times . Lo stesso editor di Reuters si sarebbe complimentato via chat per l’offensiva che aveva portato al defacciamento del sito con la sostituzione di un articolo non meglio specificato.
Assoldato dall’agenzia di stampa dopo l’operazione anonima, Matthew Keys è stato licenziato con effetto immediato, come annunciato dallo stesso giornalista dal suo account Twitter. In attesa di giudizio presso una corte federale di Sacramento, il social media editor di Reuters ha intenzione di dichiarasi non colpevole dell’accaduto . “È un buon giornalista e non ha fatto nulla di male” ha spiegato alla stampa il suo avvocato. ( M.V. )