Gli autori del ransomware REvil hanno chiesto un riscatto di 50 milioni di dollari a Quanta Computer, una delle aziende che assemblea i dispositivi Apple, altrimenti verranno divulgati gli schemi tecnici dei futuri prodotti. Alcuni sono già online e confermano la presenza di un numero maggiore di porte nei prossimi MacBook Pro.
MacBook Pro (2021): SD, HDMI e MagSafe
Le prime indiscrezioni sui nuovi MacBook Pro risalgono a gennaio, quando il noto analista Ming-Chi Kuo ha anticipato il possibile lancio dei modelli da 14 e 16 pollici, che si affiancheranno all’attuale modello da 13 pollici. Oltre alla dimensione dello schermo è noto che entrambi i notebook integreranno un processore ARM, probabilmente più potente del chip M1 usato per MacBook Air, MacBook Pro 13, Mac mini, iPad Pro e iMac.
I documenti pubblicati online confermano la presenza di un numero maggiore di porte. Sul lato destro ci sono slot SD, uscita HDMI e porta USB Type-C, mentre sul lato sinistro ci sono jack audio da 3,5 millimetri, due porte USB Type-C e connettore MagSafe. I documenti mostrano inoltre il Touch ID e l’assenza della Touch Bar.
I file rubati da server di Quanta Computer (che ha confermato l’attacco) non contengono immagini dei prodotti. I cybercriminali hanno minacciato di pubblicare altri documenti nei prossimi giorni finché non verrà pagato il riscatto. Tra gli schemi tecnici ci sono anche quelli relativi ai nuovi iMac (2021) annunciati il 20 aprile e al MacBook Air (2020). Chiaramente né Quanta Computer né Apple hanno intenzione di cedere al ricatto.