Un team di cracker denominato REvil ha portato sul dark web un avviso diretto ad Apple: se Cupertino non vuole che i documenti trafugati dal team diventino pubblici, allora dovrà pagare una non meglio precisata somma (probabilmente nell’ordine di qualche decina di milioni di dollari, ipoteticamente in criptovalute). Apple non commenta e probabilmente derubricherà il caso, ma le minacce appaiono reali: resta da capire quanto valgano effettivamente.
Apple sotto minaccia
L’attacco sarebbe stato portato avanti ai danni di Quanta Computer Incorporated, il brand che più di ogni altro è impegnato nell’assemblaggio di prodotti Apple in questa fase. Il furto di dati avrebbe portato vari GB di materiale nelle mani di REvil, i quali ora minacciano le aziende relative nell’auspicio di poter monetizzare il proprio segreto. La lettera indica anche una scadenza per Apple: 1 maggio, data ultima per la regolarizzazione del pagamento.
I primi materiali pubblicati sono relativi a piccoli schemi tecnici privi di reale interesse, ma probabilmente utili per far capire a Cupertino che il materiale in possesso è effettivamente originale ed importante: un messaggio, insomma, per incoraggiare il pagamento. Tra i prodotti di cui REvil detiene materiali secretati vi sarebbero nuovi Apple Watch, MacBook Air e MacBook Pro.
Dopo Apple toccherà ad altri: il materiale trafugato da Quanta Computer potrebbe essere relativo anche a Dell, HP, Lenovo e altri ancora. La notizia è trapelata proprio nei minuti in cui Apple stava presentando nuovi iPad Pro e nuovi iMac, cavalcando quindi l’attenzione attorno ai nuovi rilasci di Cupertino per minacciare la fuoriuscita di notizie che, al momento, Cupertino non ha invece ancora in programma di annunciare.