Le parole sono importanti, ma lo sono anche i numeri. Infatti è sui numeri che Revolut fa leva per raccontarsi in occasione del proprio settimo anniversario, utilizzando gli stessi come evidenziatori che focalizzano l’attenzione sulla crescita ottenuta per meglio argomentare le dimensioni ormai raggiunte.
Tutti i numeri di Revolut
I numeri, infatti, sono importanti di per sé stessi: 20 milioni di clienti retail, attivi ormai su oltre 250 milioni di transazioni ogni mese. Non solo: il gruppo ha raggiunto quota 5000 dipendenti (con nuove sedi recentemente aperte in città rappresentative quali New York, Tokyo, Madrid, Barcellona, Parigi, Città del Messico, Berlino, Budapest e Bucarest) e solo in Italia i clienti sono già 850 mila. Quest’ultima cifra è di importanza particolare poiché quantifica la penetrazione delle carte Revolut in una nazione nella quale questo tipo di strumenti trova solitamente difficoltà fatte di inerzia culturale e di resistenza al cambiamento.
L’aver raggiunto 20 milioni di clienti e 250 milioni di transazioni al mese è un traguardo di cui siamo molto orgogliosi. Quando abbiamo fondato Revolut sette anni fa, volevamo dare alle persone un maggiore controllo sul proprio denaro attraverso l’uso della tecnologia, offrendo un servizio in grado di soddisfare tutte le loro esigenze finanziarie in un unico luogo. Siamo ancora un’azienda giovane, ma la nostra crescita negli ultimi anni mostra la crescente domanda per i nostri prodotti in tutto il mondo.
Nikolay Storonsky, CEO di Revolut
In Italia la crescita è stata del 750% in soli 3 anni, ritmo che il co-founder Yatsenko definisce “esponenziale” pur continuando a guardare al futuro: “Rimaniamo concentrati sullo sviluppo di prodotti nuovi e innovativi per i nostri clienti e non vediamo l’ora di celebrare il prossimo traguardo“. Sulla scia di queste nuove ambizioni nascono iniziative come quella del nuovo Learn & Earn, corsi di formazione per investitori che intendono scommettere sulle criptovalute in questo periodo di difficoltà del settore. Se in Francia gli utenti sono 1,5 milioni e nel Regno Unito 4,5 milioni, significa che in Italia ci sono ancora ampi margini di crescita da esplorare sui quali il gruppo andrà a lavorare con le nuove opportunità in arrivo sulle carte in distribuzione.