La Japan Fair Trade Commission (JFTC) ha emesso un ordine “cease and desist” nei confronti di Google per la violazione della legge antitrust (Antimonopoly Act). L’azienda di Mountain View deve interrompere le sue pratiche anticoncorrenziali che ostacolano l’uso di provider di ricerca alternativi su Android.
Violazione con MADA e RSA
L’indagine nei confronti di Google era stata avviata il 23 ottobre 2023. La JFTC ha accertato la violazione della legge con gli accordi MADA e RSA imposti ai produttori di smartphone. MADA (Mobile Application Distribution Agreement) prevede l’obbligo di preinstallare alcune app, tra cui Google Play e Chrome, oltre a posizionare un widget di ricerca sulla schermata home e usare Google come motore di ricerca predefinito.
RSA (Revenue Sharing Agreement) prevede invece il pagamento di una percentuale delle entrate pubblicitarie se il produttore utilizza Google come motore di ricerca predefinito. Secondo l’autorità antitrust giapponese, queste pratiche ostacolano la concorrenza impedendo di fatto l’uso di motori di ricerca alternativi.
Google deve ora interrompere i suddetti accordi e quindi non imporre più vincoli ai produttori di smartphone. Nel comunicato della JFTC non viene indicata una scadenza. L’azienda di Mountain View deve però nominare una terza parte indipendente che monitorerà l’attuazione delle misure e aggiornerà l’autorità ogni anno per cinque anni.
Una simile indagine ha portato alla sanzione di oltre 4 miliardi di euro in Europa. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha invece vinto in primo grado e ha chiesto la vendita di Chrome per ripristinare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca.