La domanda sollevata ieri in merito al futuro della ricetta dematerializzata (o promemoria dematerializzato della ricetta elettronica) ha finalmente una risposta: rimarrà in uso fino al 31 dicembre 2022. Ora è ufficiale, non è andata in pensione con la fine dello stato di emergenza. L’appello della Federazione Italiana dei Medici di Famiglia è stato ascoltato.
Confermato: la ricetta dematerializzata rimane
I cittadini possono dunque continuare a chiedere al medico l’invio del codice NRE (Numero Ricetta Elettronica) relativo alla ricetta emessa via email (PEC o ordinaria), SMS, messaggio WhatsApp (o altre applicazioni) e via telefono. Nel testo dell’Ordinanza (PDF) si legge quanto segue.
Fino al 31 dicembre 2022, al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore, l’assistito può chiedere allo stesso medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica … tramite trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica … con SMS o con applicazione … comunicazione telefonica.
La possibilità è stata introdotta nel marzo 2020 durante il lockdown per la prima fase della pandemia, con l’obiettivo di evitare le code dai medici e frenare la curva dei contagi. Col passare del tempo, per molti è diventata un’abitudine. Di seguito le parole di Silvestro Scotti, segretario generale FIMMG, riportate in un comunicato stampa.
Eravamo certi che l’impegno profuso nel chiedere una proroga per la “ricetta dematerializzata”, che andasse oltre la fine dello stato d’emergenza, ci avrebbe ripagato. Ma nulla sarebbe stato possibile senza l’impegno del Governo, del ministro della Salute Roberto Speranza e della Protezione Civile, ai quali va il nostro sincero ringraziamento.
Il prossimo step è quello che mira a una sburocratizzazione delle procedure a carico dei medici. Operazioni che costano loro energie, risorse e tempo, spesso sottraendole alla cura dei pazienti. Ci sarà modo di discuterne e di scriverne. Oggi, la notizia che più interessa i cittadini, è che la ricetta dematerializzata rimane, non si tornerà forzatamente al cartaceo. Sarà così almeno fino a fine anno: si potrà continuare a chiedere il codice NRE via email, messaggio (SMS, WhatsApp o altro) e telefono.
Ricetta elettronica e dematerializzata: problemi nei giorni scorsi
Nei giorni scorsi, il sistema informatico su cui poggia l’emissione delle ricette ha subito uno stop. La causa non è però da ricercare nelle scadenze fissate per legge, bensì nel problema tecnico che ha interessato gran parte dei servizi gestiti da Sogei, andati offline a causa di un calo di tensione registrato nel data center romano della società. I down hanno interessato, tra le altre cose, anche i siti di Agenzia delle Entrate, INPS e la piattaforma nazionale del Green Pass.