Con il nuovo anno scolastico che tra non poche difficoltà prende il via proprio questi giorni riceviamo e segnaliamo con piacere l’iniziativa Ricetta QuBì che ha permesso di donare 500 dispositivi (computer e tablet) e 500 connessioni alle famiglie con difficoltà economiche che risiedono sul territorio milanese.
500 device e 500 connessioni per le famiglie di Milano
Il programma, promosso da Fondazione Cariplo, è stato messo in campo grazie alla collaborazione con brand come ASUS che hanno offerto i device: l’obiettivo è quello di contrastare i fenomeni della povertà minorile e della dispersione scolastica rendendo possibile la fruizione dei contenuti didattici da remoto. Queste le parole di Massimo Merici, Responsabile Divisione SYS PC.
Abbiamo voluto contribuire all’operazione di Programma QuBì, la ricetta contro la povertà minorile a Milano, in quanto questo progetto si sposa perfettamente con la missione di ASUS. Inclusione e accessibilità sono infatti le parole d’ordine su cui fondiamo i nostri valori, per far sì che la tecnologia diventi proprietà di tutte le comunità e che la ricerca dell’innovazione che da sempre ci caratterizza sia motore di crescita, senza esclusioni.
WIKIASUS per le Scuole
La divisione italiana dell’azienda ha inoltre lanciato l’iniziativa WIKIASUS per le Scuole per promuovere l’alfabetizzazione digitale e l’inclusione. Prende vita sotto forma di filmati attraverso i quali apprendere i fondamenti della tecnologia, curati da esperti su temi di varia natura: dall’utilizzo di un notebook alla regolazione delle impostazioni principali. Prosegue Merici.
ASUS ha inoltre avviato il progetto WIKIASUS per le Scuole producendo una serie di video tutorial per avvicinare i più piccoli alla tecnologia e fornire un ulteriore supporto alle famiglie che hanno necessità di una prima alfabetizzazione tecnologica. Oggi più che mai, infatti, il contributo di aziende tecnologiche come ASUS è fondamentale per lo sviluppo e l’avanzamento della società, e per questo abbiamo cercato di dare il nostro contribuito partendo dalle famiglie, ma soprattutto dai ragazzi, che rappresentano il nostro futuro.
Ogni filmato ha una durata di soli cinque minuti e si pone il proposito di rendere la tecnologia un aspetto accessibile a tutti, aiutando i più piccoli a prendere dimestichezza con gli strumenti informatici, in modo sicuro grazie anche al coinvolgimento dei genitori.