Richard Branson, attacco al porno-dominio

Richard Branson, attacco al porno-dominio

Il boss di Virgin Group contro un cittadino australiano accusato di aver registrato in cattiva fede il dominio richardbranson.xxx. Chiesto l'intervento delle autorità competenti. Ma la vittoria potrebbe non essere scontata
Il boss di Virgin Group contro un cittadino australiano accusato di aver registrato in cattiva fede il dominio richardbranson.xxx. Chiesto l'intervento delle autorità competenti. Ma la vittoria potrebbe non essere scontata

Si è rivolto ai vertici del National Arbitration Forum , l’organismo che negli Stati Uniti risolve le varie controversie sul controllo dei domini web. Il founder di Virgin Group Richard Branson si è dunque scagliato contro il cittadino australiano Sean Truman, accusato di aver preso possesso del dominio richardbrenson.xxx .

Descritto come il più classico dei cyber-squatter , Truman è finito nel mirino di Virgin Group dopo aver registrato nello scorso 10 dicembre il dominio a luci rosse. Battendo sul tempo il colosso statunitense che ora vorrebbe indietro il suo spazio virtuale. Questione urgente di protezione del brand e dell’immagine del suo miliardario founder .

Stando ai dettagli della causa , Truman avrebbe agito in cattiva fede, non avendo alcun diritto legale per la registrazione del dominio .xxx . C’è chi ha sottolineato come la vittoria non sia poi così scontata, ricordando le sconfitte già subite da personaggi famosi del calibro di Bruce Springsteen e Lady Gaga. (M.V.)

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Pubblicato il
19 gen 2012
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