A distanza di 18 mesi dalle sue dimissioni, Richard Stallman ha annunciato il ritorno alla Free Software Foundation (FSF), da lui fondata nel 1985. Dopo poche ore sono arrivate le critiche dalla community del software libero. Con una lettera firmata da quasi 1.500 persone viene chiesto l’allontanamento di Stallman e dell’intero consiglio di amministrazione della FSF.
La community contro Richard Stallman e la FSF
Stallman viene definito nella lettera una “forza pericolosa” nella comunità del software libero, in quanto ha più volte dimostrato di essere misogino, abilista e transfobico. Questo tipo di comportamento non è accettabile, per cui i firmatari chiedono di rimuovere Stallman da tutte le cariche e le dimissioni del consiglio di amministrazione della FSF. In pratica la community non riconosce più la sua leadership, a causa delle sue azioni e opinioni. I firmatari chiedono anche il suo allontanamento dallo GNU Project (guidato da Stallman dal 1983).
I firmatari della lettera hanno dichiarato che non parteciperanno a nessun evento o progetto legato alla FSF o a Stallman, finchè non verrà attuato quanto chiesto. Anche la Open Source Initiative crede che il ritorno di Stallman alla FSF sia inappropriato, quindi non prenderà parte a nessun evento organizzato dalla FSF, finché Stallman rimarrà nel consiglio di amministrazione.
All’elenco si aggiungono infine gli organizzatori di Outreachy. In un comunicato viene specificato che la FSF non sarà più accettata come sponsor per gli stagisti. Il ritorno di Stallman ha quindi innescato una serie di proteste nella community del software libero. Vedremo se il suo fondatore accetterà di dimettersi per la seconda volta.
Aggiornamento (30/03/2021): la lettera con la quale si chiede la rimozione di Stallman ha raggiunto 2.855 firme. Esiste anche una lettera a favore di Stallman che ha raggiunto 4.229 firme.