Richard Stallman torna ufficialmente a far parte della Free Software Foundation, un anno e mezzo circa dopo il suo addio risalente al settembre 2019. Allora furono decisive alcune sue dichiarazioni in merito al caso Epstein, condivise in una serie di email con alcuni membri interni al MIT rese pubbliche dalla stampa d’oltreoceano.
FSF: il ritorno di Stallman dopo quasi due anni
Il programmatore, oggi 68 anni, rientra dunque nel consiglio della FSF che lui stesso ha fondato nell’ormai lontano 1985. L’annuncio è giunto nel corso di un live streaming (un estratto è visibile qui sotto) dedicato al progetto LibrePlanet per la promozione del software libero.
Qualcuno di voi ne sarà felice, mentre altri potrebbero restarne delusi. Chi lo sa? Ad ogni modo, è così, e non ho alcuna intenzione di dimettermi una seconda volta.
Richard Stallman (RMS) announcing his return to the FSF's Board of Directors. Live steam https://t.co/OF2dtvR8Ck #GNU #Linux #OpenSource pic.twitter.com/uwAlvTSB8C
— nixCraft 🐧 (@nixcraft) March 22, 2021
Classe 1953, anche in seguito all’uscita di scena sul fronte della Free Software Foundation, Stallman ha continuato a guidare il GNU Project, altra iniziativa da lui stesso creata nella prima parte degli anni ’80 con finalità del tutto simili. Dalla fondazione al momento non sono giunti comunicati in merito al ritorno.
Le sue controverse uscite del 2019 riguardano commenti sulle violenze sessuali che hanno visto vittima l’allora 17enne Virginia Giuffre, ad opera del ricercatore Marvin Minsky, nonché sui minori presi di mira da Jeffrey Epstein, definiti “consenzienti”. Ricordiamo che in seguito all’incarcerazione l’imprenditore statunitense è stato condannato per abusi e si è tolto la vita in cella nell’agosto scorso.