L’ONU e l’Unione europea hanno evidenziato il pericolo di un uso indiscriminato dell’identificazione biometrica nei luoghi pubblici. Le autorità di Mosca hanno annunciato il primo sistema di riconoscimento facciale al mondo che permette di pagare il biglietto della metropolitana. Secondo i difensori della privacy, la tecnologia potrebbe essere sfruttata per la sorveglianza di massa.
Face Pay: riconoscimento facciale ai tornelli
La metropolitana di Mosca è la più affollata d’Europa con oltre 6 milioni di passeggeri al giorno. Per evitare le lunghe code all’ingresso, soprattutto nelle ore di punta, in oltre 240 stazioni è stata attivata la tecnologia Face Pay. Invece di utilizzare carte o smartphone, gli utenti possono pagare il biglietto guardando nella videocamera installata in alcuni tornelli. L’uso è facoltativo, in quanto sono ancora disponibili gli altri metodi di pagamento.
Per utilizzare Face Pay è necessario collegare la carta di credito e la carta della metro all’account creato con l’app mobile del servizio. Ovviamente deve essere caricata anche una foto del volto. La tecnologia permetterà sicuramente di velocizzare l’accesso alla metropolitana (le autorità di Mosca stimano che verrà sfruttata dal 10-15% dei passeggeri). Il sistema effettua correttamente il riconoscimento facciale anche se l’utente indossa occhiali e mascherina (deve essere visibile almeno il 40% del volto).
La sicurezza del sistema viene garantita dalla crittografia. Il riconoscimento viene effettuato confrontando la chiave biometrica generata a partire dalla foto del volto con quella conservata sul server. Queste rassicurazioni non sono ritenute sufficienti dai difensori della privacy. Stanislav Shakirov, fondatore di Roskomsvoboda, un gruppo che protegge i diritti digitali e la libertà di informazione, ha dichiarato:
Questo è un nuovo pericoloso passo della Russia verso il controllo sulla popolazione. Dobbiamo avere piena trasparenza su come funzionerà in pratica questa applicazione. Ci stiamo avvicinando a paesi autoritari come la Cina che fanno ampio uso del riconoscimento facciale. La metropolitana di Mosca è un’istituzione governativa e tutti i dati possono finire nelle mani dei servizi di sicurezza.
Nella capitale russa sono state recentemente installate oltre 175.000 videocamere di sorveglianza con riconoscimento facciale. La tecnologia è stata sfruttata per verificare il rispetto della quarantena e identificare i sostenitori di Alexei Navalny, noto oppositore politico di Vladimir Putin.