Roma – L’udienza del TAR del Lazio voluta da Telecom Italia si svolgerà domani, un’udienza con cui l’ex monopolista spera di far rimangiare all’ Autorità per le TLC “tutte quelle brutte cose” che ha scritto sulla proposta di tariffe di interconnessione.
Come si ricorderà, l’Autorità ha bocciato la bozza Telecom sostenendo che quelle tariffe sono troppo elevate, proprio come denunciato da alcuni operatori del settore. La questione è “capitale”, perché riguarda il prezzo che l’ex monopolista farà pagare ai suoi concorrenti, e quindi agli utenti di questi ultimi, quando gli attuali clienti Telecom vorranno “spostarsi” in toto su altri operatori. Ciò sarà possibile a breve con l’ultima fase della liberalizzazione del mercato che prende di mira anche il famoso “l’ultimo miglio” oggi gestito in esclusiva da Telecom.
Tra l’altro il 9 febbraio, l’Authority ha inviato a Telecom una serie di considerazioni sulla proposta tariffaria, spiegando che il “modello di calcolo” utilizzato non è idoneo e invitando l’ex monopolista a rivedere la struttura dell’offerta partendo dall’analisi effettiva dei costi…
Nelle ultime settimane Tele2 e Infostrada avevano guidato il drappello di operatori che hanno chiesto all’Autorità di bocciare le proposte tariffarie di Telecom. Ora quest’ultima spera di far sospendere quella bocciatura e mira ad un rinvio a settembre.