Bella l’idea, meno il suo impiego. Così, in estrema sintesi, Ridley Scott ha commentato la parodia del suo celebre spot 1984 realizzato ormai quasi quarant’anni fa per Apple. A ricrearlo in chiave ironica è stata nelle scorse settimane Epic Games, per ragioni legate all’esclusione del gioco Fortnite dallo store di applicazioni della mela morsicata. Ne abbiamo scritto in modo approfondito in un articolo dedicato.
#FreeFortnite: la parodia non convince Ridley Scott
Una questione complessa finita nelle aule di tribunale e che per ragioni che qui non stiamo a riproporre nuovamente chiama in causa l’intero ecosistema mobile (Google compresa) così come la gestione delle transazioni che vengono generate dagli utenti durante l’utilizzo delle app o dei giochi. Ci limitiamo ad allegare i due filmati, uno a fianco all’altro.
Qui sotto in forma tradotta le parole del regista, uno che nel corso della carriera ha dato alla luce pellicole del calibro di Blade Runner e Alien solo per fare un paio di esempi. Le ha affidate alla redazione del sito videoludico IGN.
Ho visto e ho scritto loro da un lato per complimentarmi del fatto che hanno copiato fotogramma per fotogramma, dall’altro perché penso sia stato un peccato veicolare un messaggio tanto ordinario quando avrebbero invece potuto parlare di democrazia o cose più importanti… e non l’hanno fatto.
Penso l’animazione sia eccezionale, l’idea eccezionale, ma il messaggio…
Tutto legittimo, soprattutto se si tiene in considerazione l’autorevolezza di chi le ha pronunciate. Non ci è però chiaro per quale motivo Epic Games, all’alba di una battaglia legale con Apple, avrebbe dovuto confezionare un filmato sulla democrazia o per smuovere le coscienze su altri temi nobili.