Un uomo, un soldato, combatte il suo nemico nello spazio profondo. Alcuni mesi di guerra intensa, defatigante, alla fine dei quali torna in patria, ma scopre che sono passati venti anni, e il suo mondo non è più quello di prima, né lo riconosce. C’è una spruzzata di Omero e guerra nel Vietnam in Forever War , un racconto di fantascienza di Joe Haldeman, celebrato classico di settore che da molti anni è nel mirino dell’industria del cinema, e che ora si avvia verso il grande schermo sotto la guida di Ridley Scott.
Questo l’annuncio che ha fatto rapidamente il giro della rete: per Scott, come sottolinea Variety si tratta di un ritorno agli albori e ad un genere che ha fatto la sua fortuna e contribuito moltissimo alla sua fama. Il celebre regista, infatti, ha firmato capolavori della fantascienza come Alien e pietre miliari del cinema come Blade Runner (uno shot nell’immagine qui a lato).
Un ritorno allo sci-fi che il regista vive con un senso di attesa: “Ho inseguito Forever War per la prima volta 25 anni fa, e il libro da allora è divenuto sempre più attuale e sempre più importante. È un racconto epico di fantascienza, c’è qualcosa dell’ Odissea e qualcosa di Blade Runner , costruito attorno ad una premessa brillante e spiazzante”.
Scott arriva buon secondo nel tentativo di portare quella novella così celebre al cinema, ammaliato dal digitale in cui sono sempre più immerse molte delle produzioni sci-fi: i diritti sono stati acquistati da Richard Edlund, che aveva già tentato di farne un successo televisivo. Non avendo centrato l’obiettivo, ha accettato un accordo con Fox 2000 e Scott.