La Commissione europea ha annunciato la firma delle convenzioni per il finanziamento di sette progetti che permetteranno di ridurre le emissioni di CO2, sfruttando tecnologie innovative i vari settori, tra cui idrogeno, acciaio, sostanze chimiche, cemento, energia solare, biocarburanti, cattura e stoccaggio del carbonio. La somma di 1,1 miliardi di euro deriva dal fondo per l’innovazione gestito dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA).
Tecnologie pulite: c’è anche l’Italia
Il fondo per l’innovazione, attualmente finanziato con i proventi del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS), prevede incentivi alle aziende che sviluppano progetti basati su tecnologie a basse emissioni di carbonio di prossima generazione. L’obiettivo prefissato con i sette progetti selezionati a novembre 2021 è ottenere una riduzione delle emissioni di oltre 76 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti nei primi dieci anni di attività. Uno di essi è stato presentato da Enel Green Power.
Questi sono i sette progetti che riceveranno un finanziamento complessivo di 1,1 miliardi di euro:
- TANGO (Italia): situato a Catania, il progetto TANGO svilupperà una linea pilota su scala industriale per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi e ad alte prestazioni. Il progetto moltiplicherà la capacità di produzione per 15 passando da 200 MW a 3 GW all’anno e i moduli prodotti potranno evitare fino a 25 Mt di emissioni di CO2eq.
- Kairos@C (Belgio): situato nel porto di Anversa, il progetto mira a creare la prima e la più grande catena di valore transfrontaliera di cattura e stoccaggio del carbonio per catturare, liquefare, trasportare e stoccare in modo permanente la CO2. Kairos@C consentirà la diffusione di diverse tecnologie pionieristiche che, combinate fra loro, possono evitare l’emissione nell’atmosfera di 14 Mt di CO2eq.
- BECCS (Svezia): situato a Stoccolma, il progetto mira a creare un impianto di bioenergia su vasta scala con cattura e stoccaggio del carbonio presso l’impianto esistente di cogenerazione a biomassa. Combinando la cattura di CO2 con il recupero del calore, il progetto eviterà 7,83 Mt di emissioni di CO2eq.
- Impianto dimostrativo Hybrit (Svezia): situato a Oxelösund e Gällivare, il progetto dimostrativo Hydrogen Breakthrough Ironmaking Technology mira a rivoluzionare l’industria siderurgica europea sostituendo le tecnologie basate sui combustibili fossili con alternative climaticamente neutre, quali la produzione e l’uso dell’idrogeno verde. Questo progetto, che impiegherà una tecnologia associata a importanti benefici climatici per il settore di produzione dell’acciaio, può evitare l’emissione nell’atmosfera di 14,3 Mt di CO2eq.
- Ecoplanta (Spagna): situato a El Morell, il progetto fornirà un impianto commerciale primo nel suo genere per il mercato europeo, utilizzando rifiuti che altrimenti finirebbero nelle discariche. L’impianto produrrà 237 kt/anno di metanolo, recuperando così il 70% del carbonio presente nei materiali non riciclabili. Il progetto eviterà l’emissione di 3,4 Mt di CO2eq.
- Programma K6 (Fancia): situato a Lumbres, il programma K6 mira a produrre il primo cemento neutro in termini di emissioni di carbonio in Europa, divenendo un progetto rappresentativo per l’industria del cemento a livello mondiale e sostenendo la transizione verso l’energia pulita di un settore difficile da decarbonizzare. Il progetto utilizzerà una combinazione su scala industriale unica nel suo genere, che associa un forno ermetico ad una tecnologia criogenica di cattura del carbonio con stoccaggio, nel Mare del Nord, di CO2 che altrimenti verrebbe emessa nell’atmosfera. Questo progetto eviterà l’emissione di 8,1 Mt di CO2eq.
- SHARC (Finlandia): situato presso la raffineria di Porvoo, il progetto ridurrà le emissioni di gas a effetto serra passando da una produzione di idrogeno basata su combustibili fossili ad una produzione di idrogeno rinnovabile (per elettrolisi) e con tecnologia di cattura del carbonio. Il progetto SHARC eviterà l’emissione di oltre 4 Mt di CO2eq.