RiflettoTv, altri due siti sequestrati

RiflettoTv, altri due siti sequestrati

Anche i siti sui quali si voleva trasbordare una parte delle attività dell'azienda sono ora stati sequestrati. Si attende l'esito delle indagini. Avvocati al lavoro
Anche i siti sui quali si voleva trasbordare una parte delle attività dell'azienda sono ora stati sequestrati. Si attende l'esito delle indagini. Avvocati al lavoro

Certi contenuti in streaming non sono piaciuti al punto che i primi due siti di RiflettoTv sono stati sequestrati . Ed ora ne sono stati sequestrati altri due, sebbene i contenuti che erano destinati ad ospitare sarebbero stati apparentemente diversi da quelli finiti nell’ambito della prima indagine sul celebre sito-emittente. Al contrario dei precedenti sequestri, in questo caso si tratta di sequestro preventivo .

In particolare, le home page di Going Television e Gem Television sono state rimpiazzate dall’ormai noto avviso della Guardia di Finanza che sta lavorando sul caso e che mette in evidenza una specifica violazione alla normativa sul diritto d’autore.

l'avviso

Le indagini sulle attività collegate a RiflettoTv, dunque, proseguono. Da parte loro, i gestori di RiflettoTv fanno notare a Punto Informatico che sui due siti sottoposti a sequestro nelle scorse ore non erano stati pubblicati materiali coperti da diritto d’autore e si chiedono dunque da cosa dipenda l’azione delle Fiamme Gialle.

Queste ultime, peraltro, sono impegnate a ricostruire il complesso delle attività di RiflettoTv e ritengono che anche i due siti sequestrati avrebbero potuto rientrare nell’ambito di fattispecie illegali, in particolare quelle descritte nell’articolo 171 ter della legge sul diritto d’autore , dove vengono sanzionate le attività condotte in violazione del diritto d’autore per proprio profitto. A spingere gli inquirenti in questa direzione anche il fatto che i nuovi siti ricalcavano l’infrastruttura tecnologica, anche se non i contenuti, di quelli già sottoposti a sequestro. Da qui il ricorso al sequestro preventivo, che i promotori dei due siti stigmatizzano parlando di “processo alle intenzioni”.

Va detto, peraltro, che rispetto ad altre realtà che si sono trovate in apparente conflitto con le criticate e controverse normative italiane sul diritto d’autore, RiflettoTv si è esposta pubblicamente scusandosi con gli utenti al fine, evidentemente, di ripartire su nuove basi. I gestori hanno comunque fatto sapere in una mail inviata agli utenti in queste ore che si ritiene che “in tempi rapidi sarà fatta luce sulla questione”. Non resta che attendere.

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Pubblicato il
23 giu 2008
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