RIM BlackBerry vivrà, con un espediente

RIM BlackBerry vivrà, con un espediente

Il 26 febbraio sarà il momento della sentenza sul caso BlackBerry; RIM però rilancia con la negoziazione confermando di aver pronta un'alternativa che potrebbe aggirare i brevetti vantati da NTP
Il 26 febbraio sarà il momento della sentenza sul caso BlackBerry; RIM però rilancia con la negoziazione confermando di aver pronta un'alternativa che potrebbe aggirare i brevetti vantati da NTP


Waterloo (Canada) – Il capitolo finale della vicenda BlackBerry che vede contrapposte NTP e Research In Motion per la paternità del servizio, sarà scritto il prossimo 24 febbraio con la sentenza della Corte Federale di Richmond. Ma gli utenti potranno tirare un sospiro di sollievo a prescindere dall’esito: RIM ha praticamente concluso lo sviluppo di una soluzione software alternativa che manterrà attiva la sua piattaforma.

Già, perché i consumatori statunitensi e il Governo – uno dei più importanti committenti – temevano che una sconfitta in tribunale di RIM avrebbe provocato il blocco del servizio BlackBerry . Adesso a pochi giorni dall’epilogo della questione si profila all’orizzonte un palliativo denominato BlackBerry Multi-Mode Edition . Un aggiornamento software che, come dice il nome stesso, è in grado di operare con modalità diverse, attivate direttamente dal Network Operations Center (NOC) dell’azienda.

“Il nostro update permetterà di andare incontro alle esigenze dei nostri clienti e partner, e controbilanciare il problema con NTP. Questo spero che porti ad una nuova negoziazione ragionevole, dato che NTP rischia di non ottenere più royalty se dovesse essere implementato”, ha dichiarato Jim Balsillie, CEO di RIM.

Al momento NTP non si è ancora espressa ufficialmente. E’ certo però che questo rappresenta l’ultimo colpo di scena. Se l’ingiunzione non dovesse essere confermata la piattaforma continuerebbe a lavorare sfruttando il sistema già in uso. Nel caso però RIM dovesse perdere, i tecnici del NOC saranno in grado di attivare la funzione “U.S. mode”, ovvero un sistema alternativo valido per il solo territorio statunitense che permetterebbe di eludere i brevetti NTP. I palmari e i server corporate dovranno solo essere aggiornati con il software Multi-Mode Edition, e tutte le funzioni continueranno ad essere operative.

RIM non ha voluto rivelare dettagli o specifiche al riguardo ma ha confermato che grazie alla consulenza di un pool di legali specializzati il suo nuovo sistema non viola i brevetti di “spedizione messaggi” vantati da NTP. Il brevetto del Multi-Mode Edition è già stato depositato presso lo U.S. Patent and Trademark Office .

L’applicazione potrà essere scaricata dal sito ufficiale RIM al più presto; inoltre, tutti i nuovi modelli di palmari che verranno commercializzati disporranno dell’aggiornamento . Sempre che non si raggiunga un accordo extra-giudiziale o RIM vinca in extremis il procedimento legale.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
13 feb 2006
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