Denuncia brevettuale per Research In Motion , accusata stavolta da NXP, una sussidiaria dell’olandese NXP Semiconductor, nata da Philips nel 2006.
NXP ha scelto la Corte distrettuale della Florida e chiede che RIM venga condannata al pagamento dei danni conseguenti all’infrazione della sua proprietà intellettuale: in ballo ci sono sei brevetti ottenuti tra il 1997 e il 2008 e relativi alle comunicazioni (trasmissione di dati e segnali GPS) e al design e alla costruzione di circuiti integrati.
RIM ha preferito non commentare la vicenda. D’altronde avrebbe altro di cui occuparsi: ad una trimestrale già di per sé negativa fa seguito la constatazione di un mercato che sembra allontanarsi dai suoi Blackberry, tanto che anche clienti business e governativi come quelli di Washington sembra stiano prendendo in esame l’ipotesi di cambiare dispositivi di riferimento. (C.T.)