La presentazione della piattaforma per sviluppatori, avvenuta alla conferenza californiana BlackBerry World , consente di dare una sbirciata al nuovo BlackBerry 10 , sistema operativo universale che rappresenta il futuro di tutto il mobile RIM.
Per combattere la frammentazione e tentare di risalire la china, l’azienda canadese ha unito in un unico nuovo prodotto le caratteristiche collaudate del software che muove gli smartphone e quelle del sistema QNX utilizzato per il tablet Playbook. Il risultato finale è un OS completamente multitasking, pronto a girare anche su telefoni touch-screen senza tastiera fisica.
La prima novità introdotta riguarda proprio la tastiera virtuale veggente , che velocizza la scrittura aggiungendo suggerimenti direttamente sopra le lettere. BB10 introduce poi l’utilizzo delle gesture per tenere a bada le notifiche, raggiungere contatti, spostare schede e anche “ridurre a icona” le finestre delle applicazioni.
Tra la feature più interessanti viste alla conferenza spicca comunque il “rewind” associato alla fotocamera. Il nuovo OS utilizza la tecnologia di acquisizione che consente di iniziare a registrare immagini prima ancora che venga premuto completamente il pulsante. Con il successivo editing è possibile gestire lo scatto multiplo per salvare il momento giusto e anche isolare una precisa area dell’immagine.
L’interfaccia utente del nuovo sistema RIM, gestita a piastrelle, ricorda il Windows Phone di Microsoft mentre i nuovi smartphone esibiti, prototipi distribuiti agli sviluppatori, sembrano strizzare l’occhio al form factor di iPhone e Samsung Galaxy. I misteriosi telefoni Dev Alpha da utilizzare con l’ SDK sono equipaggiati con display da 4.2 pollici (1280×768), 1GB di memoria RAM, 16GB di storage, WiFi, Bluetooth, Micro USB e Micro HDMI.
Questa ventata d’aria fresca riuscirà a risollevare le sorti di Research In Motion? Gli analisti non si sbilanciano più di tanto e la situazione a Wall Street non è cambiata affatto dopo l’annuncio. Del resto gli utenti finali dovranno attendere ancora molto, si parla di fine anno, per mettere le mani su nuovi smartphone e nuovo OS. Qualcuno inizia già a mormorare che BlackBerry avrebbe ormai perso il treno: ma, si sa, nella tecnologia come nella vita non è mai detta l’ultima parola.
Roberto Pulito