Research In Motion (RIM) non deve più pagare la multa milionaria che le era stata inflitta nel caso che la vede contrapposta a Mformation: il giudice James Ware è tornato sui suoi passi e ha ritenuto i dispositivi non in violazione del brevetto contestato.
La canadese era stata condannata a pagare 147,2 milioni di dollari per la violazione del brevetto numero 6,970,917 , ottenuto nel 2001 dalla piccola azienda del New Jersey Mformation a tutela del suo “sistema di gestione e controllo remoto di dispositivi senza filo”.
Secondo la prima sentenza californiana RIM avrebbe indebitamente impiegato tale tecnologia nel BlackBerry Enterprise Server con cui permette alle aziende clienti di gestire in remoto i dispositivi offerti ai propri dipendenti: in appello, invece, il giudice ha ribaltato la sentenza non rilevando le prove di un’infrazione brevettuale.
Mformation può ricorrere in appello contro la nuova decisione e, qualora la sua richiesta fosse accolta, si avvierebbe un nuovo procedimento.
Claudio Tamburrino