Research In Motion è costretta ancora una volta a fare i conti con condizioni di mercato sfavorevoli: i risultati dell’ultima trimestrale dell’anno fiscale parlano di profitti ridotti di un ragguardevole 47% – pari a 497 milioni di dollari contro i 797 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Giù anche i ricavi complessivi scesi a 4,2 miliardi di dollari, meno 10% dall’ultimo trimestre e meno 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. RIM dice di essere soddisfatta della risposta del mercato a BlackBerry 7, un nuovo prodotto che ha “suscitato interesse” nei consumatori.
Molto al di sotto della aspettative è stata invece la performance di PlayBook, il tablet che era partito benino e si è un po’ perso per strada: nel secondo trimestre dell’anno fiscale RIM ha piazzato 200mila tavolette contro le 500mila commercializzate nel trimestre precedente.
PlayBook già sulla strada della dismissione? Niente affatto: RIM riafferma la fiducia nel suo tablet promettendo un sostanzioso upgrade software nei prossimi mesi. Per invogliare i consumatori all’acquisto, inoltre, la società pensa a incentivi e sconti utili a ridurre in maniera indiretta il costo del tablet.
Alfonso Maruccia