La decisione , alla Camera di Commercio di Stoccolma, in qualità di arbitro neutrale nell’ennesima disputa in materia di brevetti. Da una parte Nokia, dall’altra Research In Motion (RIM), scontratesi alla rottura di un accordo di licensing risalente all’anno 2003 . L’azienda canadese aveva infatti ottenuto la specifica licenza per lo sfruttamento di generiche tecnologie standard in ambito wireless.
Confermato nel 2008, l’accordo era saltato alla metà del 2011, quando RIM si rivolgeva alla Camera di Commercio svedese per includere lo sfruttamento di specifici brevetti di Nokia per tecnologie Wireless Local Access Network (WLAN) sulla gamma di smartphone connessi al web in modalità WiFi.
Nokia aveva denunciato il colosso canadese per l’utilizzo indebito delle sue tecnologie WLAN in dispositivi cellulari come BlackBerry .
È ora stato diramato il parere dell’arbitro svedese, che ha riscontrato una violazione da parte di RIM nei termini contrattuali con il produttore finlandese. RIM avrebbe continuato a sfruttare le tecnologie WLAN sul mercato mobile, senza pagare un centesimo a Nokia in termini di royalty .
Impugnando la decisione della Camera di Commercio di Stoccolma, l’azienda europea potrebbe ottenere un blocco per le vendite dei BlackBerry negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.
Mauro Vecchio