Ring attiva la crittografia end-to-end per i video

Ring attiva la crittografia end-to-end per i video

Ring ha comunicato la disponibilità della crittografia end-to-end per i video (technical preview), ma si deve rinunciare ad alcune funzionalità.
Ring attiva la crittografia end-to-end per i video
Ring ha comunicato la disponibilità della crittografia end-to-end per i video (technical preview), ma si deve rinunciare ad alcune funzionalità.

Ring ha ricevuto numerosi critiche in passato per aver fornito alle forze di polizia le registrazioni effettuate dalle videocamere di sorveglianza installate all’esterno delle abitazioni. L’azienda aveva promesso l’implementazione della crittografia end-to-end per offrire una maggiore privacy agli utenti. Ora la funzionalità è stata attivata in “technical preview” per otto dispositivi.

Ring annuncia la crittografia end-to-end

Ring utilizzava già la crittografia per i video memorizzati sui server e durante il loro upload sul cloud. La crittografia end-to-end aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, in quanto la chiave necessaria per “sbloccare” i video viene conservata solo sullo smartphone dell’utente. Ciò significa che nessun altro può riprodurre i video.

La funzionalità può essere attivata (opt-in) tramite il Control Center dell’app Ring (inizialmente solo negli Stati Uniti). I dispositivi compatibili sono: Video Doorbell Pro, Video Doorbell Elite, Floodlight Cam, Spotlight Cam, Stick Up Cam Plug In, Stick Up Cam Elite e Indoor Cam. I campanelli e le videocamere alimentati da batteria o energia solare non supportano la crittografia E2E.

Ring E2EE

Sul sito di supporto viene spiegato come attivare la funzionalità. Ring ha inoltre pubblicato un documento che illustra la tecnologia in dettaglio.

L’azienda sottolinea però che l’uso della crittografia E2E impedisce l’elaborazione dei video, quindi la modalità di rilevazione delle persone e la verifica del movimento verranno disattivate. Similmente, alcuni dispositivi esterni (ad esempio gli Echo Show) non potranno visualizzare il flusso video. Inoltre sarà necessario effettuare il download e il successivo upload per la condivisione dei video con le persone nelle vicinanze tramite l’app Neighbors.

Fonte: Ring
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Pubblicato il
14 gen 2021
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