La scorsa settimana, abbiamo partecipato alla presentazione in Italia di Ring Intercom, il nuovo dispositivo Amazon introdotto dal gruppo con un obiettivo piuttosto ambizioso: reinventare il citofono tradizionale, integrando funzionalità intelligenti e in pieno stile smart home. Le nostre prime impressioni positive sono state confermate dal test del prodotto, come sottolineiamo in questa recensione.
La recensione di Ring Intercom
Desideriamo qui concentrarci in particolare su un aspetto che potrebbe intimorire qualcuno: la procedura di installazione. Mettere mano a un impianto domestico, senza le necessarie competenze, può costituire un ostacolo e scoraggiare i meno esperti. Fortunatamente, il processo è guidato e a alla portata di tutti. Questo il risultato finale.
Ad accompagnare l’utente sono le istruzioni fornite dall’applicazione di Ring, che subito fa una precisazione sul tempo necessario: indicativamente, dai 20 ai 60 minuti. Una stima che possiamo confermare. Molto dipenderà dalla tipologia di citofono presente in casa.
Amazon invita a prestare particolare attenzione durante i lavori, invitando a contattare un professionista in caso di necessità. I collegamenti da eseguire sono quelli mostrati dall’app.
Per farlo, ovviamente, è necessario rimuovere la copertura del citofono e inserire uno dei cavi in dotazione, come evidenziato nelle immagini qui sotto.
Al termine, non rimane che eseguire un test. Da lì in poi, sarà possibile sfruttare tutte le funzionalità di Ring Intercom: apertura a distanza, comunicazione bidirezionale, utenti condivisi e verifica automatica per le consegne Amazon.
L’unico appunto che ci sentiamo di fare riguarda le strisce adesive incluse. Sono un’ottima alternativa al montaggio a parete con viti, così da non dover forare il muro, ma nel nostro caso abbiamo ritenuto opportuno rafforzare la presa con un biadesivo aggiuntivo, poiché la solidità non ci è sembrata ottimale. Dipende comunque dalla superficie su cui si applica il dispositivo.
Fatto questo, nei primi giorni trascorsi con Intercom tutto è filato liscio. Se siamo lontani da casa e qualcuno suona, l’app sullo smartphone lo notifica in tempo reale e possiamo parlare con il visitatore grazie alla comunicazione audio bidirezionale.
Molto semplice anche la creazione delle chiavi virtuali da assegnare agli ospiti, con la possibilità di impostare fasce orarie ed eventualmente di revocarle. Unico potenziale neo del sistema, seppur voluto: chi le riceve deve necessariamente interagire con l’applicazione ufficiale, non le si può attivare da un link inviato con email, messaggistica istantanea o altro metodo.
Le conclusioni (pro e contro)
Come già scritto nell’approfondimento pubblicato in occasione della presentazione, il principale punto di forza di Ring Intercom è la sua natura non invadente: aggiunge funzionalità intelligenti al citofono tradizionale, ma senza costringere a sostituirlo. In altre parole, lo evolve, non lo stravolge.
È così che intendiamo la migliore concretizzazione del concetto di smart home: utile, ma senza l’obbligo di scombinare o cestinare qualcosa a cui già siamo abituati e che, di per sé, ancora svolge il suo compito.
Per ultimo, ma non meno importante, un cenno alla compatibilità. Amazon mette a disposizione uno strumento per la verifica, così da sapere se il proprio citofono supporta l’integrazione di Ring Intercom. Sappiamo che al momento il prodotto non è in grado di controllare due ingressi (ad esempio il cancello esterno e il portone interno di un edificio) e non è dato a sapere se lo si potrà fare in futuro, in seguito al rilascio di un aggiornamento software. Lo abbiamo chiesto durante l’evento di presentazione, ma la risposta è stata il più classico dei no comment
.
Lo consigliamo a tutti coloro che si trovano spesso lontani da casa, per ragioni lavorative o altro, trovandosi talvolta a fare i conti con una mancata consegna o con l’arrivo di parenti, amici o collaboratori non in possesso delle chiavi, ma che è necessario far entrare. A suo modo, torna utile anche sul fronte della sicurezza, grazie alla possibilità di interagire da remoto conversando con chi suona. Al prezzo di lancio di 49.99 euro (fino al 27 aprile) è molto conveniente.
È compatibile con Alexa e con l’attuale ecosistema di prodotti Amazon. L’eventuale aggiunta dell’interoperabilità, attraverso il supporto allo standard Matter che la società ha già introdotto per alcuni dei suoi dispositivi, costituirebbe infine un indubbio valore aggiunto.
- Pro: aggiunge funzionalità smart al citofono esistente senza rimpiazzarlo, al prezzo di 49,99 euro al lancio è molto conveniente, procedura di installazione guidata, integrazione nell’ecosistema di Alexa;
- Contro: non può controllare due ingressi (al momento), le strisce adesive in dotazione potrebbero non essere sufficienti.