Prima o poi chiunque ha bisogno di portare il proprio PC o laptop in riparazione.
Per molti utenti, ciò comporta una preoccupazione non solo per eventuali guasti hardware, ma anche per quanto concerne la privacy.
Secondo un’indagine dell’Università di Guelph, effettuata sul territorio canadese, questa preoccupazione è tutto fuorché immotivata. Che si tratti di un negozio di informatica o di un centro di assistenza, molto spesso gli operatori sbirciano tra i file del computer durante l’intervento.
Stando alla ricerca, circa 6 tecnici su 16 hanno questo tipo di atteggiamento. Non solo: in 2 casi su 16 è stato segnalato addirittura come questi intervengono salvando su supporti esterni i file in questione.
A rendere ancora più infido questo tipo di invasione della privacy vi è il fatto che è praticamente impossibile rendersi conto di ciò che avviene quando il dispositivo è in riparazione.
Riparazioni di PC e laptop a rischio privacy: ecco come prevenire
Nonostante ciò, come vedremo in seguito, esistono alcune abitudini che possono incrementare (e non poco) il livello di privacy, evitando di creare le condizioni propizie per questo tipo di “voyeurismo digitale“. Ecco alcune preziose indicazioni proposte da Panda Security a riguardo.
Verificare attraverso la rete recensioni e opinioni rispetto al negozio contattato per la riparazione è un prima passo per tutelare i propri dati.
Quando è possibile, può essere molto utile proteggere i propri file più preziosi su supporti esterni e/o su servizi cloud affidabili. Tecnologie come la crittografia poi, possono offrire maggiori garanzie in tal senso.
Evitare di condividere password con i tecnici (se possibile) e, in casi estremi, effettuare un format del dispositivo prima di procedere con le eventuali riparazioni, sono altre precauzioni concrete.