Ripple è l'app di ByteDance (TikTok) per creare musica

Ripple è l'app di ByteDance (TikTok) per creare musica

IA generativa al servizio della creatività: Ripple è la nuova applicazione di ByteDance che scrive canzoni su richiesta degli utenti.
Ripple è l'app di ByteDance (TikTok) per creare musica
IA generativa al servizio della creatività: Ripple è la nuova applicazione di ByteDance che scrive canzoni su richiesta degli utenti.

ByteDance, il colosso cinese che tra le altre cose controlla il social network TikTok, ha appena lanciato una nuova applicazione chiamata Ripple. In estrema sintesi, si tratta di un software pensato per consentire ai creatori di contenuti di realizzare musica e di modificarla in base alle loro specifiche esigenze. Ad oggi è accessibile solo su invito ed esclusivamente negli Stati Uniti.

La nuova idea di ByteDance: l’applicazione Ripple

A conti fatti, il progetto si trova attualmente in una fase beta chiusa. Come sempre accade in questi casi, non è dato a sapere se l’intenzione sia quella di spalancare poi le porte a tutti, a livello internazionale, né con quali tempistiche. Molto dipenderà dai feedback ricevuti da chi la sta mettendo alla prova. Il sito di riferimento è ripple.club, che però nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo restituisce un messaggio di errore.

Neanche a dirlo, alla base di Ripple non ci sono lezioni di teoria musicale né solfeggio o composizione, ma un’intelligenza artificiale in grado di dar vita a clip o brani interi, semplicemente ricevendo in input alcune indicazioni a proposito del genere di appartenenza. L’utente può anche canticchiarla, lasciando che siano poi gli algoritmi a fare il resto.

Non fatichiamo a immaginare un’integrazione diretta tra l’applicazione e TikTok. Saranno da valutare eventuali conseguenze in termini di gestione e tutela del diritto d’autore: inciampare in un plagio o in un pezzo molto simile a una hit del momento può rappresentare un rischio concreto che di certo ByteDance ha già preso in considerazione.

A tal proposito, la software house ha specificato che l’IA è in grado di generare solo canzoni strumentali. In altre parole, il compito di incidere la voce è delegato ai creatori. Non sappiamo se per una scelta dettata da limitazioni nelle attuali tecnologie di sintesi vocale o per motivi differenti.

Fonte: Engadget
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Pubblicato il
30 giu 2023
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