Roma – Si è conosciuta in tutti i suoi dettagli solo ora la singolare storia di un ricatto che un cracker kazako ha organizzato nel 2000 ai danni di Micheal Bloomberg, oggi sindaco di New York, e del suo celebre servizio di news finanziarie.
Il cracker, Oleg Zezov, è un 29enne che all’epoca riuscì a penetrare nei sistemi informativi dell’agenzia e pensò di sfruttare l’impresa mandando a Bloomberg una email in cui chiedeva 200mila dollari per non rivelare al mondo l’avvenuto crack. Il fatto che i server del servizio informativo fossero stati bucati secondo il cracker avrebbe danneggiato grandemente il prestigio di Bloomberg.
Il manager, d’accordo con l’FBI, ha incontrato Zezov e il suo coplice Igor Yarimika a Londra dove i due sono stati arrestati dalla polizia federale americana.
Estradato negli Stati Uniti, Zezov è stato ora condannato per aver craccato il sistema informatico e aver messo in piedi ad un tentativo di riscatto. Il suo complice dev’essere ancora giudicato ma la pena di Zezov, secondo le leggi statunitensi, potrebbe raggiungere i 20 anni di carcere. Si conoscerà a fine maggio.