Iliad ha annunciato un piano di risparmio energetico, come risposta ad un’iniziativa avviata dal governo francese, che prevede lo spegnimento notturno di alcune frequenze della rete mobile. Le celle vengono riattivate solo se necessario. Al momento non ci sono notizie di un simile piano in Italia. L’obiettivo dell’azienda è raggiungere la “carbon neutrality” entro il 2035.
Disattivazione notturna delle frequenze
Iliad ha promesso di migliorare l’efficienza energetica delle reti e supportare lo sviluppo di fonti rinnovabili. Da settembre 2021 viene disattivata la frequenza dei 2.600 MHz durante le ore notturne. Ora il piano prevede lo spegnimento di tutte le frequenze 3G, 4G e 5G, ad eccezione di 700, 900 e 1.800 MHz. Le frequenze vengono automaticamente riattivate quando necessario in termini di traffico. Secondo l’operatore, questa soluzione permette di ridurre i consumi di oltre il 10%, senza impattare sulla qualità del servizio.
Iliad evidenzia inoltre il risparmio energetico che si può ottenere con il passaggio alla fibra ottica. Questa tecnologia di rete fissa utilizza quattro volte meno energia rispetto al rame. In Italia è possibile sottoscrivere l’abbonamento a 15,99 euro/mese (solo per clienti mobile) o 23,99 euro/mese (tutti i clienti). A fine agosto risultavano 68.000 attivati al servizio FTTH.
Pochi giorni fa, Iliad ha sottoscritto un accordo con Fastweb per portare la fibra ottica in oltre 10 milioni di abitazioni entro il 2023. L’operatore potrà anche sfruttare le reti realizzate da Open Fiber con i fondi del piano Italia 1 Giga.