Dare un segnale agli altri competitor europei: questo l’obiettivo del taglio sulle tariffe all’ingrosso per il roaming dati all’estero che si sono imposti cinque operatori europei. A comprimere le tariffe per i MB di dati scaricati in roaming sono l’olandese KPN , il belga Base , l’operatore tedesco E-Plus , il polacco Play e il gruppo 3 che, oltre all’Italia, opera in Irlanda, Gran Bretagna, Austria, Svezia e Danimarca.
Gli operatori che hanno aderito all’intesa sul taglio delle tariffe hanno accolto appieno il provvedimento formulato dall’Unione Europea lo scorso anno: dal primo marzo il prezzo all’ingrosso per un MB di dati scaricato in roaming sarà fissato in 25 centesimi di euro.
L’obiettivo è spingere gli altri attori sul mercato europeo ad agire analogamente: il prezzo medio al dettaglio per un MB di dati scambiato in roaming ora si assesta sui 5,24 euro.
Un abbassamento del prezzo all’ingrosso stimolerà la concorrenza e consentirà il ridimensionamento delle tariffe al dettaglio per servizi di cui gli utenti potranno fruire più agevolmente, a prezzi che non siano, come spiegava mesi fa il Commissario europeo Viviane Reding, “scandalosamente alti”.