Roaming, la UE vuole abbattere le tariffe

Bruxelles – Già la scorsa estate la Commissione Europea si erà espressa a favore della riduzione delle tariffe di roaming, ritenute non in linea con i principi di concorrenza. Ora, coerentemente con quanto detto, ha anticipato di voler presentare una proposta di regolamentazione per allineare i costi del roaming alle tariffe nazionali .

Viviane Reding, Commissario Europeo per per la Società dell’Informazione e i Media, ha presieduto un incontro a Bruxelles lo scorso mercoledì sul tema della riduzione delle tariffe. L’obiettivo è quello di portare i costi delle telefonate in roaming allo stesso livello delle chiamate su reti mobili nazionali. Attualmente, gli utenti dei servizi roaming possono subire “ricarichi” fino a 5 euro al minuto , che la Reading ha stigmatizzato come “costi di fantasia” .

“Mi ripropongo di agire a questo proposito perché mi ero già espressa auspicando, nel 2004 e 2005, un adeguamento del mercato – commenta il commissario europeo in un intervento alla BBC – Il mercato non si è ancora allineato, pertanto è necessaria un’iniziativa legislativa per portare questi prezzi, molto frustranti per i consumatori, a livelli normali”.

Chris Lewis, analista di Ovum , ritiene che le compagnie di telefonia mobile debbano lavorare di più sulla tariffazione dei servizi di roaming: “Il fatto è che finché ci si trova nel proprio Paese si può ottenere una tariffa favorevole, ma quando ci si trova all’estero con la necessità di fare roaming, magari in più Stati, c’è il problema di non trovare operatori altrettanto favorevoli”. Un problema che si accentua laddove l’operatore estero è un “incumbent” o comunque ha significativo potere di mercato.

Le tariffe di roaming saranno uno degli argomenti al centro delle discussioni al prossimo 3GSM World Congress , in programma a Barcellona per la prossima settimana.

Dario Bonacina