La Commissione Europea, secondo indiscrezioni pubblicate dal Financial Times , ha avanzato una serie di modifiche che sembrano destinate a compromettere sostanzialmente il percorso europeo per l’abbattimento dei costi di connessione da parte dei viaggiatori europei all’interno dell’Unione.
Nelle proposte della Commissione, infatti, si prevedono – secondo quanto riferiscono le fonti del Financial Times – limiti severi all’utilizzo dei servizi dati da parte dei consumatori europei che viaggiano nell’Unione con una logica arzigogolata che contrappone il “fair use” dell’eventuale roaming zero ad una forma potenziale di concorrenza sleale tra gruppi di telecomunicazione.
In particolare le modifiche sembrano prevedere per i clienti che hanno piani tariffari “senza limiti” una quota extra da pagare per navigare all’estero o il taglio dell’accesso ai dati al raggiungimento di una certa soglia , limite che sarebbe imposto anche ai clienti con tariffe prepagate, cui sarebbe imposto di non raggiungere neanche il tetto del titolare dei loro dati mensili.
Oltretutto la Commissione vorrebbe rinviare ad una futura contrattazione tra stati membri la definizione di tali soglie e le tariffe che gli operatori mobili di un Paese possano far pagare gli operatori degli altri paesi per fare roaming sulle loro reti, lasciando insomma la questione alla contrapposizione tra paesi del Nord contro paesi del Sud Europa, meta privilegiata di turismo e dove le principali telco trovano proprio nei costi di roaming il 5 per cento delle loro entrate. Da tale contrattazione oltre al costo del roaming tra operatori dovrebbe delinearsi il tetto massimo di dati utilizzabili da parte del viaggiatore, nelle due ipotesi di prepagate o schede con traffico illimitato.
Il tutto, considerando le differenze di prezzo sostanziali tra le tariffe degli operatori dei paesi del Nord e quelli dei paesi dell’Est e del Sud: Lars Christian Lilleholt, ministro danese per Energia e utiliy, teme che molti operatori alzeranno i prezzi per i loro utenti o toglieranno i servizi di roaming dai loro abbonamenti.
Claudio Tamburrino