Si chiama PianoInnovazione il progetto varato dall’amministrazione provinciale di Roma per la diffusione della banda larga in WiFi e per contrastare il digital divide. Lo ha presentato ieri il presidente della provincia Nicola Zingaretti. Il progetto prevede in cinque anni un intervento di ampio respiro per cittadini e imprese del territorio provinciale, che si gioveranno di connettività wireless per collegarsi ad Internet e fruire di servizi di e-government .
Il progetto, spiega l’amministrazione provinciale, si muoverà in tre direzioni:
1) la realizzazione di aree pubbliche con accesso Wifi ad Internet da parte dei cittadini dei Comuni della provincia di Roma;
2) la diffusione della banda larga in tutte le abitazioni della provincia di Roma attraverso lo sviluppo del piano “ZeroDD”;
3) l’apertura di 50 centri di creatività e innovazione sul territorio provinciale.
“Questi tre progetti – ha dichiarato il presidente Zingaretti – sono stati fortemente voluti dalla nostra amministrazione per combattere concretamente il digital divide e favorire l’accesso ad Internet (…) Il PianoInnovazione , oltre a lottare contro le discriminazioni del diritto all’accesso alla rete, rientra nel progetto di modernizzazione della nostra Provincia, di competitività e crescita”.
Nei prossimi mesi, nelle principali aree pubbliche e nei più importanti luoghi di ritrovo del territorio provinciale sarà attivata un’infrastruttura centrale di gestione che prevede la presenza di quaranta hot spot, di proprietà della Provincia, che costituiranno il primo nucleo di una “rete federata” a cui potranno connettersi anche reti di privati o di altre istituzioni. “L’idea di base – spiega una nota della Provincia – è quella di unire le risorse e condividere i benefici con altre reti pubbliche di biblioteche, istituzioni, centri sociali, centri sportivi e ricreativi”.
La rete offrirà collegamento a Internet, ma anche l’accesso a reti di servizio per le amministrazioni e alla rete degli atenei di Roma: in virtù di un accordo che la Provincia intende sottoscrivere con le quattro università pubbliche di Roma (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Iusm), tramite gli hot spot gli studenti potranno collegarsi alla rete della propria università anche senza recarsi a Roma. Una prima fase del progetto sarà dedicata allo studio del territorio per individuare le localizzazioni di almeno altri 400 punti (indicativamente 1-2 per ognuno dei 50 Comuni fino a 3000 abitanti, 2-3 per ognuno dei 30 Comuni tra i 3000 e i 10000 abitanti e una media di 5 per gli altri 40 Comuni maggiori).
L’Amministrazione provinciale avrà come partner “ProvinciAttiva” (società per azioni con capitale sottoscritto dalla Provincia di Roma che si occupa dello sviluppo dell’intero territorio provinciale), che assisterà la Provincia nella gestione del progetto e nei rapporti con il territorio, mentre per la connettività e l’installazione degli hot spot si servirà di aziende del settore che verranno individuate con gare ad evidenza pubblica. “Sono in corso di definizione anche rapporti di collaborazione con gli atenei romani – precisa la nota – in particolare con la Facoltà di Ingegneria de La Sapienza, che avrà il ruolo di advisor scientifico per le questioni legate all’irradiamento elettromagnetico. Inoltre con CNR (area ricerche Rm1) e il consorzio interuniversitario Caspur, la Provincia sta mettendo a punto progetti per la gestione e l’integrazione delle reti”. L’obiettivo è l’installazione di 40 punti di accesso entro il 2008 e di altri 400 hot spot entro due anni.
Altri particolari sul progetto sono disponibili nella documentazione messa a disposizione dall’amministrazione provinciale a questo indirizzo .