Come sarebbe costruire la stanza dei propri sogni, arredarla secondo i propri gusti e persino animarla con mini-giochi interattivi semplicemente usando lo smartphone? No, non è fantascienza, ma quello che permette di fare Rooms, l’app lanciata in beta nel 2023 da un gruppo di ex dipendenti di Google.
Rooms aveva già raccolto 10 milioni di dollari di finanziamenti iniziali da investitori del calibro di Andreessen Horowitz, Scott Belsky di Adobe e Mike Krieger di Instagram. E a quanto pare, la crescita non accenna a fermarsi. A dicembre l’app ha superato la soglia di 250.000 utenti registrati.
Google investe 1 milione nell’app di design 3D Rooms
L’idea deve essere piaciuta parecchio a Mountain View, visto che Big G ha deciso di investire ben un milione di dollari in Rooms. Ma non solo: l’accordo prevede anche un accesso anticipato a Gemini, l’intelligenza artificiale di ultima generazione sviluppata da Google.
D’altronde, i numeri parlano chiaro: in poco tempo, gli utenti di Rooms hanno già creato più di un milione di “stanze” digitali, attingendo a una libreria di oltre 10.000 oggetti e elementi di design. E se all’inizio ci si limitava a costruire semplici spazi e mini-giochi, ora c’è chi usa l’app per raccontare vere e proprie storie.
Il successo dell’app è merito anche dell’aggiornamento 3.0, che ha introdotto un nuovo editor di azioni. Ora, per dare vita alle proprie stanze, non serve più saper programmare in Lua: bastano un pizzico di creatività e di immaginazione.
Personaggi parlanti grazie all’AI
Ma le sorprese non finiscono qui. Grazie all’integrazione con Gemini 2.0 Flash, presto i creatori potranno aggiungere narrazioni e far parlare i personaggi delle loro storie, scegliendo anche il tono di voce (arrabbiato, annoiato, calmo, entusiasta, felice, eccitato e così via).
Per ora, Rooms è disponibile sul web e su iOS, ma i piani di espansione non mancano. Così come le idee per monetizzare il servizio, che al momento è gratuito. Sarà il prossimo fenomeno del web?