Era lo scorso marzo quando i vertici di RSA Security, divisione della statunitense EMC Corporation specializzata in sicurezza informatica, ammettevano di aver subito un attacco telematico ad opera di ignoti. Un gruppo di cracker sarebbe riuscito a penetrare nei network della stessa RSA, ottenendo informazioni cruciali sui token di autenticazione SecurID .
Poco più di due mesi dopo , il contractor della Difesa statunitense Lockheed Martin subiva un pericoloso attacco informatico. I cracker avrebbero avuto accesso al sistema interno creando dei duplicati delle stesse chiavi elettroniche fornite da RSA Security . L’ executive chairman Art Coviello ha ora ammesso il possibile collegamento tra le due incursioni portate a termine dai cybermalviventi.
Il chairman di RSA Security ha dunque offerto a ben 40 milioni di clienti la possibilità di sostituire i propri token di autenticazione , normalmente usati per generare cifre automatiche per accedere in modo sicuro ai vari computer aziendali. Coviello ci ha poi tenuto a precisare : l’attacco alla sua azienda non avrebbe nulla a che vedere con quelli che hanno colpito di recente Google, Sony e Nintendo.
I responsabili di RSA Security provvederanno dunque alla sostituzione di tutti i token messi in circolazione, in particolare per quelle società impegnate nella tutela della proprietà intellettuale o per tutti i network aziendali . Per riguadagnare la fiducia dei clienti, Coviello metterà a disposizione anche la tecnologia RSA Transaction Monitoring , per la tutela delle transazioni bancarie online da eventuali tentativi fraudolenti.
Mauro Vecchio