RSA Security apre i suoi brevetti SAML

RSA Security apre i suoi brevetti SAML

L'azienda concede l'utilizzo gratuito dei propri brevetti basati su SAML alle società che vogliano implementare soluzioni basate su questo standard
L'azienda concede l'utilizzo gratuito dei propri brevetti basati su SAML alle società che vogliano implementare soluzioni basate su questo standard


Roma – RSA Security ha annunciato che non richiederà il pagamento delle royalty per due suoi brevetti concessi per uso non esclusivo ad aziende che implementano applicazioni basate sulla specifica Security Assertion Markup Language (SAML) di OASIS (Organization for the Advancement of Structured Information Standards) Group.

Basato su XML, SAML permette la creazione di un framework di sicurezza per lo scambio di informazioni tra diverse entità. Nel caso dei brevetti di RSA, in particolare, ci si riferisce allo scambio di informazioni di autenticazione e autorizzazione per garantire la sicurezza delle operazioni di single sign-on tra i portali all’interno delle organizzazioni e tra siti web e applicazioni all’interno e all’esterno delle aziende.

RSA prevede di implementare la specifica SAML nella propria offerta prodotti e ha dunque tutto l’interesse alla diffusione di questa tecnologia.

“L’utilizzo royalty-free della tecnologia brevettata e della proprietà intellettuale della società – si legge in una nota – rappresenta un elemento chiave per promuovere l’interoperabilità, consentire la crescita dell’industria e limitare implementazioni proprietarie”.

“Consentendo l’uso royalty-free dei nostri brevetti – ha dichiarato John Worrall, vice president marketing di RSA Security – vogliamo contribuire ad accelerare il lavoro sugli standard e le specifiche portato avanti da organismi come OASIS, sperando che il nostro contributo favorisca l’adozione della specifica SAML, acceleri l’interoperabilità nel settore e incoraggi altre società con brevetti in quest’area a seguire il nostro esempio”.

Altre info sulla questione sono presenti sul sito RSA qui .

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Pubblicato il
23 mag 2002
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