La Banca Centrale Russa vuole dettare le sue regole nell’ambito dei pagamenti con risorse digitali. Non riesce a rimanere lontana dal dire la sua. Anche dopo pochissimi giorni dalle ultime notizie legate a questo tema, eccola con altre novità legate al Rublo Digitale e alle criptovalute.
Si tratta di un momento concitante per la Russia che deve al più presto risolvere un problema che grava sulla sua economia. Si tratta delle sanzioni internazionali comminate da Stati Uniti, Unione Europea e Nazioni Unite. Queste hanno influito fortemente sui rapporti commerciali e di scambio con l’Occidente.
Ecco perché in queste ultime settimane il dialogo delle parti in Russia verte su Rublo Digitale e criptovalute legati ai pagamenti internazionali. In questo la Banca Centrale Russa ha rotto il suo silenzio e ha dato alcune direttive in merito, mostrandosi ancora molto cauta.
Come detto in precedenza, le criptovalute trarranno comunque vantaggio dal Rublo Digitale. Il suo utilizzo con la Cina è stato confermato proprio ieri. Può quindi essere interessante acquistare asset digitali. Un modo facile, veloce e sicuro per farlo è scegliere AvaTrade.
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Rublo Digitale e criptovalute: l’ultima parola va alla Banca Centrale Russa
La Banca Centrale Russa ha fatto sapere di voler percorrere l’ampliamento dei pagamenti legati alle risorse digitali con una certa prudenza. Infatti, proprio il suo vicepresidente, Alexey Zabotkin, ha spiegato cosa sarà permesso nella prima fase di integrazione del Rublo Digitale:
Al momento del lancio, i portafogli digitali in Rubli saranno aperti solo per i residenti russi. A che punto e con quale rapidità si passerà a un Rublo Digitale per i non residenti sarà determinato dal successo dell’attuazione e dall’attuale situazione economica esterna: ecco quanto sarà richiesto.
Insieme a questo, non dimentichiamo, c’è anche un progetto legato ai pagamenti internazionali in criptovalute. La Banca Centrale Russa, che farà parte di una partnership impegnata nella realizzazione di questa tecnologia, dalla voce di Zabotkin, ha fatto sapere che:
In termini di attività economica estera, date le attuali circostanze, è possibile che tale posizione venga adeguata in base ai risultati delle discussioni in corso. Ma all’interno del Paese, il Rublo Russo rimarrà l’unica moneta a corso legale. Per quanto riguarda il Rublo Digitale, quando verrà lanciato, quello digitale diventerà la terza forma della nostra moneta nazionale. Può essere utilizzato nell’attività economica estera esattamente nello stesso modo in cui ora possono essere utilizzati non contanti e Rubli in contanti.
È chiara quindi la posizione della Banca Centrale Russa. Si potrebbe sintetizzare in una sola frase: “La prudenza non è mai troppa”. Non stupisce tutta questa diffidenza nei confronti delle criptovalute, di Bitcoin e dei pagamenti internazionali in asset digitali. Tuttavia la direzione da prendere affinché la Russia sopravviva alle sanzioni è solo questa.