Secondo quanto dichiarato recentemente dalla Banca Centrale Russa i lavori verso la realizzazione e diffusione del Rublo Digitale sono a buon punto. Una notizia che sta facendo luce sulla direzione ufficiali della politica monetaria statale unificata della Russia per l’anno 2023 e il biennio 2024-2025.
Infatti, proprio in questi giorni, la Banca Centrale Russa, pubblicando una bozza in merito a questo, ha annunciato un passo importante. La connessione delle banche alla sua piattaforma del Rublo Digitale su vasta scala avrà inizio nel 2024. Nel rapporto si legge:
Nel 2024, la Banca di Russia comincerà a collegare gradualmente tutti gli istituti di credito alla piattaforma del Rublo Digitale, aumentando il numero di opzioni di pagamento e transazioni disponibili tramite smart contract. Il processo graduale di introduzione del Rublo Digitale darà ai partecipanti al mercato l’opportunità di adattarsi alle nuove condizioni.
Il progetto è quindi quello di introdurre il Rublo Digitale con una certa gradualità, così da garantire a tutti la possibilità di accedere alle nuove opportunità. In altre parole, entro il 2025 sono previsti alcuni traguardi. Nello specifico la Banca Centrale Russa parla di:
- modalità offline del Rublo Digitale;
- connessione al sistema delle varie piattaforme finanziarie;
- connessione al sistema delle organizzazioni non bancarie;
- connessione al sistema delle infrastrutture di cambio.
Rublo Digitale per aumentare l’attrattiva dei conti bancari
La Banca Centrale Russa sta accelerando i suoi obiettivi relativi al Rublo Digitale. Non ci sono dubbi che la volontà sia quella di superare le sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina e diffondere un modello di pagamento alternativo a quello ora bloccato con Visa e Mastercard.
Inoltre, l’idea è anche quella di aumentare l’attrattiva dei conti bancari nel Paese. Secondo il Regolatore, non ci sarebbero quindi rischi per il sistema finanziario tradizionale. Anzi, potrebbe addirittura essere incentivato grazie all’attrazione esercitata dai cosiddetti “programmi di reddito” con “interessi e bonus“:
A differenza dei fondi nei portafogli digitali – spiega la Banca Centrale Russa – il vantaggio dei fondi depositati nei conti bancari è il reddito maturato su di essi. Sulla base di ciò, al fine di evitare la concorrenza con il settore bancario, la Banca di Russia ha deciso di non maturare interessi sui fondi nei portafogli digitali sulla piattaforma della Banca di Russia.
Il ruolo delle criptovalute tra Russia e Ucraina
Se il Rublo Digitale viene visto come un modo per aggirare le sanzioni che Stati Uniti, Europa e Nazioni Unite hanno comminato alla Russia, anche le criptovalute hanno avuto e stanno avendo un ruolo fondamentale per Russia e Ucraina.
Infatti, durante la guerra tra le due nazioni, le criptovalute hanno fornito un vantaggio sia ai cittadini ucraini che a quelli russi. Tutti si sono trovati dall’oggi al domani a dover affrontare serie difficoltà economiche. Ricordiamo le sanzioni alla Russia, la Legge Marziale Economica in Ucraina e le donazioni in criptovalute ancora fluenti dai Paesi Europei a favore di quest’ultima.
L’idea di poter utilizzare le proprie criptovalute per i normali acquisti si sta diffondendo anche in Italia. A fornire la possibilità di avere una carta di pagamento crittografica, con cashback e programma a premi, è Crypto Exchange. Meglio conosciuto come Crypto.com, è una piattaforma davvero completa per chi vuole investire e avere accesso ai suoi asset digitali nel mondo reale.