I Russi stanno liquidando le criptovalute negli Emirati Arabi Uniti

I Russi stanno liquidando le criptovalute negli Emirati Arabi Uniti

Secondo alcune fonti i russi stanno cercando di liquidare le loro criptovalute negli Emirati Arabi Uniti per trasformarle in rifugi sicuri.
I Russi stanno liquidando le criptovalute negli Emirati Arabi Uniti
Secondo alcune fonti i russi stanno cercando di liquidare le loro criptovalute negli Emirati Arabi Uniti per trasformarle in rifugi sicuri.

Diversi clienti russi stanno chiedendo ai loro exchange di liquidare le criptovalute detenute nei portafogli. Alcuni per investirle nel settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti. Altri invece, lo stanno facendo per sfruttare le aziende di questi Paesi e trasformare i loro asset digitali in valuta forte. Infine, altri ancora cercano di proteggerle in altre forme.

La notizia ci è arrivata da Reuters. Alcune sue fonti hanno rivelato che sono diversi i ricchi russi che starebbero cercando rifugio per la loro ricchezza proprio negli Emirati Arabi Uniti pronti ad accogliere le criptovalute che già occupano un posto importante nel Paese. Una scelta particolarmente scontata. Difatti doveva per forza ricadere su quelle realtà perché non hanno emesso sanzioni contro la Russia e né tanto meno le appoggiano.

La testata giornalistica ha anche citato alcuni dirigenti degli exchange che hanno ricevuto richieste di liquidare le criptovalute detenute da diversi utenti russi. Ovviamente, alcuni di questi hanno preferito rimanere anonimi, ma quello che hanno rivelato restituisce uno specchio chiaro di ciò che sta succedendo.

I russi chiedono di liquidare miliardi di dollari in criptovalute

Significativa è la dichiarazione di un’azienda crittografica che ha ricevuto molte domande di liquidazione negli ultimi 10 giorni, da quando è scoppiata la guerra tre Russia e Ucraina. Le richieste arrivano da broker svizzeri che chiedono di liquidare miliardi di dollari in Bitcoin i cui proprietari sono cittadini russi che vogliono convertire le criptovalute per proteggere le loro ricchezze. Ecco cosa ha dichiarato questo dirigente:

Ne abbiamo avuti circa cinque o sei nelle ultime due settimane. Nessuno di loro si è ancora staccato – sono quasi caduti all’ultimo minuto, il che non è raro – ma non abbiamo mai avuto così tanto interesse. Abbiamo un ragazzo – non so chi sia, ma è venuto tramite un broker – e ci dicono: “Vogliamo vendere 125.000 bitcoin”. E io: “Cosa!? Sono 6 miliardi di dollari ragazzi!”. E loro hanno risposto: “Sì, li invieremo a un’azienda in Australia”.

Sanzioni e settore crittografico

In merito a ciò, è significativa anche la dichiarazione di Aur Trivedi, Principal della Healy Consultants, società che fornisce consulenza sulla realizzazione di nuove attività tra cui anche società crittografiche. Ciò che ha rivelato a Reuters dimostra quanto i clienti russi siano soprattutto interessati alle criptovalute:

Stanno praticamente cercando di proteggersi dalle pressioni inflazionistiche che si stanno verificando contro la valuta russa. Quindi le criptovalute sono state un’ottima via di uscita per loro per gestire i rischi che stanno affrontando. È un buon fornitore di liquidità per loro.

Anche Sami Fadlallah, Junior Client Relationships Officer e ricercatore presso la Healy Consultants, ha confermato la profonda attenzione dei clienti russi nei confronti delle criptovalute. Questo soprattutto presso luoghi compatibili come Dubai. Ecco cosa ha affermato a Reuters:

Abbiamo visto molti russi coprire le loro scommesse contro la svalutazione del rublo spostando molti asset in criptovalute. E gli Emirati Arabi Uniti sono relativamente liberi in termini di regolamentazione e autorità sul trasferimento di criptovalute qui.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
14 mar 2022
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