In Russia, il mining consuma più dell'agricoltura

In Russia, il mining consuma più dell'agricoltura

Ad affermarlo un vice ministro: in Russia, l'elettricità assorbita dal mining è superiore a quella del settore inerente all'agricoltura.
In Russia, il mining consuma più dell'agricoltura
Ad affermarlo un vice ministro: in Russia, l'elettricità assorbita dal mining è superiore a quella del settore inerente all'agricoltura.

La posizione ad oggi assunta dalla Russia nei confronti delle criptovalute non è del tutto chiara. Da una parte, questi asset non sono ancora riconosciuti come metodi di pagamento legali (anche se le cose sono destinate a cambiare), dall’altra le sanzioni imposte dalla comunità internazionale in seguito all’esplosione della guerra in Ucraina sembrano aver spinto Mosca a cercare opportunità e strade da percorrere nelle potenzialità della finanza decentralizzata. In questo scenario, dai contorni non ben definiti, le operazioni di mining non si sono mai fermate.

Per il tuo portafogli di criptovalute puoi scegliere l’affidabilità di Binance, l’exchange numero uno al mondo per volume di transazioni gestite (76 miliardi di dollari ogni giorno). La piattaforma opera in modo conforme alla normativa italiana, come certificato dalla recenteinclusione nel Registro degli Operatori in Valuta Virtuale dell’Organismo Agenti e Mediatori.

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Il mining consuma il 2% dell’elettricità in Russia

Ad agosto 2021, il paese era al terzo posto nel mondo per contributo all’hash rate globale di Bitcoin, con una quota pari all’11,2%. La percentuale è scesa di recente al 4,55%, facendo scivolare il territorio fuori dal podio dietro a Kazakistan, Cina e Stati Uniti. Ciò nonostante, l’attività assorbe oggi oltre il 2% del consumo elettrico nazionale. Un quantitativo enorme, superiore rispetto a quello attribuito all’industria dell’agricoltura. A ufficializzarlo è Mikhail Mishustin, primo ministro della Federazione.

Sapete quanto impattano gli addetti al mining sulla mappa della produzione elettrica nel nostro paese? Ve lo dico: oltre il 2%. È più di quanto fa registrare il conto elettrico dell’industria legata all’agricoltura. Non possiamo non riconoscere il mining, in questo senso, come un’attività industriale o un’industria vera e propria.

Un dettaglio non da poco, di cui il Cremlino dovrà necessariamente tenere conto nel definire l’impianto normativo inerente a mining e criptovalute in generale. A tal proposito, la banca centrale continua a invocare un ban completo. Qualsiasi sia la decisione presa al termine delle discussioni, in un senso o nell’altro, non potrà che avere ripercussioni sull’intero ecosistema.

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Fonte: Cointelegraph
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Pubblicato il
30 mag 2022
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