Il Presidente Russo Dmitry Medvedev sembrerebbe interessato allo sviluppo di ReactOS , il sistema operativo free e open source in lavorazione da 10 anni.
Coloro che ci stanno lavorando promettono un sistema operativo in grado di far girare tutti i programmi pensati per Windows , ma in grado altresì di garantire performance di velocità migliori dell’originale. Resta comunque un progetto che ancora non ha visto concretamente la luce.
Non è peraltro una cosa esclusivamente russa, ma coinvolge una community internazionale, come è logico che sia con un progetto così ambizioso. Tuttavia il coordinatore è Aleksey Bragin, che ha base a Mosca.
A coinvolgere il Presidente di Russia è stato il caso e l’irriverenza di uno studente: in visita ad un liceo è stato avvicinato da Marat Karatov, liceale e sviluppatore di ReactOS. Il ragazzo è arrivato a mostrare il sistema operativo al Presidente e a chiedergli un milione di euro per il suo completamento.
L’impertinenza del ragazzo sembra essere riuscita ad attirare l’attenzione del Presidente che si è detto interessato .
Al di là del milione di euro chiesto, d’altronde, sembra mancare poco al completamento del progetto: Bragin ha spiegato che sarebbe quasi pronto al passaggio dalla fase sperimentale a quella di distribuzione.
E lo sforzo vagamente promesso da Medvedev potrebbe essere quello decisivo.
Claudio Tamburrino