Nella guerra tra Russia e Ucraina, l’arma che viene usata sovente è la minaccia: mentre la NATO mette sanzioni su sanzioni, intanto la Russia fa la sua mossa su qualcosa che, almeno fino a ieri, era sempre stata definitiva apolitica e super partes. Di base, un video pubblicato mostra il modulo russo staccarsi dalla Stazione Spaziale Internazionale, la ISS. Questo, se accadesse, sarebbe un gran problema.
La minaccia non troppo velata è stata pubblicata dall’agenzia stampa RIA Novosti, e il video ha anche un tono molto leggero, nonostante parli di cose che potrebbero mettere a serio rischio tutte le missioni della ISS.
La Russia minaccia di staccare il proprio modulo dalla ISS
Nella Stazione Spaziale Internazionale, la NASA gestisce l’elettricità, dandola a tutta la stazione, mentre il modulo russo la propulsione. Le due cose sono talmente legate che se una si staccasse dall’altra, potrebbe portare ad una caduta nel lungo periodo della ISS incontrollata.
Russian gov't-controlled RIA Novosti @rianru posted a video on Telegram made by @Roscosmos where cosmonauts say goodbye to Mark Vande Hei on #ISS, depart, and then the Russian segment detaches from the rest of ISS. @Rogozin is clearly threatening the ISS program. #NASA #Ukraine pic.twitter.com/fj2coK1xR1
— NASA Watch (@NASAWatch) March 5, 2022
Ora la minaccia, che potrebbe terrorizzare alcuni territori visto che la caduta rovinosa della ISS, un qualcosa di 500 tonnellate su India, Cina o America, potrebbe fare grandi danni. Certo è che questa separazione mostrata nel video – con tanto di canzoncina russa allegra – è qualcosa di molto difficile visto che il modulo russo non potrebbe funzionare senza elettricità.
Forse il video ha il solo scopo di minaccia: i vari post infatti cercano di far cadere la colpa su Biden, affermandogli contro che “non dovrebbe minacciare i paesi a rischio della caduta della ISS in questo modo”.
Non è la prima volta in questi giorni che la Roscosmos blocca alcune collaborazioni in virtù della guerra in corso: proprio poco tempo fa l’agenzia spaziale russa ha rifiutato il lancio dei satelliti OneWeb per paura che vengano utilizzati dalla Gran Bretagna per scopi militari, cosa che l’Inghilterra non ha negato.