Dopo oltre due decenni di partecipazione al progetto ISS, la Russia sembra in procinto di staccarsi da NASA, ESA e dalle agenzie spaziali di Giappone e Canada, per portare in orbita una propria stazione spaziale indipendente. A renderlo noto in via ufficiale una comunicazione giunta dall’agenzia Roscosmos.
La stazione spaziale di Mosca in orbita entro il 2025
Stando a quanto dichiarato, il progetto dovrebbe arrivare a concretizzarsi entro i prossimi quattro anni. Le intenzioni di Mosca sono serie. Sarebbero già stati avviati i lavori sulla realizzazione del primo modulo, con la fase di progettazione affidata a Energia, la stessa realtà che si è occupata in passato dei veicoli Sojuz.
Tuttavia, il definitivo addio dei russi alla Stazione Spaziale Internazionale non è ancora messo nero su bianco. Il piano, piuttosto ambizioso, secondo gli analisti potrebbe scontrarsi con la volontà del presidente Vladimir Putin ritenuto più incline a investire sul fronte militare che non su progetti legati allo spazio. Nell’ultimo periodo sono circolate voci anche in merito a una possibile collaborazione con la Cina finalizzata alla costruzione di una base lunare.
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L’annuncio giunge in un momento piuttosto agitato sul fronte politico e diplomatico: da una parte le tensioni legate alla presenza di soldati all’altezza della frontiera ucraina, dall’altra l’aggravarsi delle condizioni di salute dell’attivista Alexei Navalny. Sono inoltre trascorsi pochi giorni dal sessantesimo anniversario della missione che il 12 aprile 1961 ha visto Jurij Gagarin diventare il primo uomo in orbita nello spazio con la missione Vostok 1.