La versione russa di Wikipedia ha deciso di chiudere momentaneamente i battenti per protestare contro una proposta di legge attraverso cui Mosca vorrebbe creare una blacklist di siti da bandire.
Già la Wikipedia in lingua italiana ha oscurato temporaneamente le sue pagine per protestare contro il disegno di legge sulle intercettazioni che riteneva pericolosa per il futuro svolgimento del suo servizio. E alla stessa estrema misura anche per le pagine in lingua inglese ha pensato il founder Jimmy Wales per protestare contro la proposta di legge Stop Online Piracy Act ( SOPA ). Come nei precedenti casi invece delle pagine dell’enciclopedia gli utenti si trovano davanti un appello per sostenere Wikipedia nella lotta alla pericolosa normativa.
La legge russa che preoccupa Wikipedia introdurrebbe una sorta di blacklist gestita dal governo contenente i siti da bandire nel paese: per gli oppositori si tratta di uno strumento destinato ad essere impiegato con fini di censura nascosto sotto l’ombrello della lotta alla pedopornografia e agli altri tipi di contenuti illegali.
Claudio Tamburrino