È successo assai di rado che al suo esordio pubblico un software di Apple raccogliesse così tante critiche e stroncature. Ed è successo altrettanto di rado che Apple rilasciasse, seppure in versione beta, un software così acerbo e claudicante come Safari 3 per Windows .
Se si trattasse solo del fatto che il primo baco di sicurezza è stato scoperto a meno di ventiquattr’ore dal rilascio del software, non si sarebbero levate tante voci critiche. Il problema è che dopo quello ne sono emersi molti altri : martedì l’impietoso bilancio era già di 18 bug , alcuni dei quali sfruttabili per eseguire del codice da remoto. Come si può immaginare, così tanti bug non contribuiscono certo alla stabilità del browser: per sperimentare un crash è sufficiente compiere un’azione banale come vedere o aggiungere segnalibri.
Curiosando inoltre tra voci come License e Installed Plug-ins , gli utenti hanno segnalato come si riceva il seguente messaggio di errore: “Safari is missing important resources and should be reinstalled”. Che è poi lo stesso errore che esce fuori se si digita un indirizzo inesistente, come www.apple.cis .
Ma sicurezza e affidabilità non sono gli unici aspetti di Safari 3 per Windows accusati di fare acqua. Il motore di rendering, infatti, ha fatto sobbalzare dalla sedia più di un webmaster: buona parte dei siti più complessi vengono visualizzati con evidenti errori di layout , e talvolta sembrano usciti da un doppio lavaggio con centrifuga. Sconosciuti al nuovo Safari sono anche i caratteri in grassetto e italico , ma questo problema sembra affliggere “solo” le versioni localizzate (non inglesi) di Windows.
È vero, l’attuale versione di Safari 3 è solo una beta, ma così com’è, dicono i più critici, non assolve neppure al suo compito di anteprima tecnologica. L’impressione di tanti è che Safari 3, per lo meno la versione per Windows, sia stato abbozzato in fretta e furia al solo scopo di debuttare in concomitanza con l’appena conclusasi Worldwide Developers Conference. E di mezzo, secondo molti, ci sarebbe anche iPhone .
Su Safari 3 vale anche la pena leggere le rimostranze di chi si aspettava una versione per Linux e quelle di Asa Dotzler, noto sviluppatore di Firefox, relative al benchmark utilizzato da Apple per misurare la velocità del proprio browser.