Sul blog ufficiale di WebKit l’annuncio di una novità importante indirizzata a Intelligent Tracking Prevention per iOS 13.4, iPadOS 13.4 e per la versione 13.1 di Safari su computer macOS. Si tratta del blocco per il tracking dei cookie di terze parti ora attivato di default. L’obiettivo è ovviamente quello di incrementare ulteriormente la tutela della privacy di chi si affida al browser per la navigazione.
Apple: ITP blocca i cookie di terze parti in Safari
A renderlo noto un post firmato da John Wilander, ingegnere di Apple al lavoro sull’engine. In estrema sintesi, questo garantisce all’utente che quando visita un sito la sua attività non viene monitorata o registrata da soggetti terzi, una pratica oggi piuttosto comunque per raccogliere informazioni da utilizzare poi soprattutto a fini di marketing o advertising. Firefox di Mozilla fa qualcosa di molto simile da metà 2019 con Enhanced Tracking Protection, mentre il concorrente Google farà la stessa cosa con Chrome, ma in modo definitivo solo a partire dal 2022 come annunciato nei mesi scorsi.
Safari continua a fungere da apripista per la privacy sul Web, questa volta come primo browser mainstream a bloccare completamente di default i cookie di terze parti. Per quanto ne sappiamo, solo Tor Browser ha attivato la funzionalità prima di Safari, mentre Brave ha consentito solo alcune eccezioni, dunque nella pratica adottando lo stesso metodo. Sappiamo che anche Chrome vuol fare altrettanto, avendone annunciata l’introduzione entro il 2022.
Chi si affida a Safari per navigare potrebbe ad ogni modo non notare grandi differenze rispetto al recente passato: fin dalla sua introduzione nel 2017 la tecnologia Intelligent Tracking Prevention ha applicato restrizione alle modalità di tracking, quella resa nota e operativa da oggi non è che la stretta finale.